Malata di cancro incontra World of Warcraft, e la sua vita migliora…

Terry Bolt ha iniziato a giocare a World of Warcraft all’età di 60 anni, con sua sorella, poco prima di andare in pensione. Due settimane dopo la conclusione della sua carriera di insegnante di scuola media purtroppo Terry riceve una terribile notizia: ha il cancro. La diagnosi è molto spiacevole, la forma di cancro che l’ha colpita è molto aggressiva e a Terry vengono dati sei mesi di vita.

Questo succedeva quattro anni fa e oggi Terry è ancora lì, online su WoW, un luogo dove può distrarsi dalla malattia, un luogo dove può svagarsi e conoscere nuovi amici, dove può anche parlare dei suoi problemi senza preoccupare i membri della famiglia.

La figlia di Terry, Andie Bolt, ha realizzato le riprese di un documentario basato sulla esperienza della donna e sul suo rapporto con il famoso videogioco Blizzard. Ora è stata creata una campagna Kickstarter, in modo da finanziare la fase di editing necessaria per concludere il progetto.

Terry non era un’appassionata di videogiochi, prima di conoscere World of Warcraft. Ha infatti dichiarato: “Non avevo mai pensato che un videogioco valesse la pena, fino a che ho iniziato a giocare a WoW. È una grande comunità”. Ed è proprio l’aspetto sociale che, probabilmente, ha fatto la differeza. Terry ha potuto evadere da un mondo reale colmo di notizie crudeli e sofferenza ma non solo, ha anche potuto conoscere moltissime persone e, fra queste, alcune con una storia simile alla sua.
Terry è riuscita a formare una rete di amicizie molto solide grazie al gioco tanto che, come racconta la figlia, una volta ha ricevuto un pacco contenente diverse confezioni di succo di frutta. Il pacco era stato spedito da un compagno di gioco di Terry, che aveva letto come il succo di frutta potesse aiutare nella lotta contro il cancro.

Con il passare del tempo Terry si è affezionata sempre di più a quell’universo parallelo e uno dei suoi sogni (oltre al pubblicare un libro per ragazzi) è diventato quello di vestirsi da personaggio di WoW a una edizione della BlizzCon. Purtroppo nel 2012 ci sono stati problemi, Terry non ha potuto partecipare e la famiglia temeva che non ce l’avrebbero fatta ma, grazie a una incredibile operazione chirurgica, Terry è riuscita ad arrivare fino all’edizione 2013, dove si è finalmente vestita da Goblin!

L’operazione è stata effettuata da un chirurgo del Cedars-Sinai Medical Center a  Los Angeles ed è stata una vera sfida. La durata prevista per l’intervento era di 6 ore, che sono però diventate 15 a causa della incredibile quantità di tumori (per un peso totale di quasi 8 kg) che l’equipe di chirurghi ha dovuto rimuovere nel tentativo di allungare la vita di Terry.  Grazie al cielo l’operazione è andata bene e, anche se il cancro di Terry non è uno di quei casi che possono andare in remissione, è stato abbastanza per regalarle una delle esperienze migliori della sua vita! Al BlizzCon 2013 infatti Terry ha potuto impersonare uno dei suoi personaggi, un goblin livello 30 (Terry ha anche due personaggi livello 90, ma ha dichiarato di pensare che il goblin sia più simile a lei).
Come potrete notare nelle foto che alleghiamo alla gallery Terry si è molto divertita. La sua storia ha attirato l’attenzione di Blizzard e soprattutto della comunità del gioco, che ha deciso di supportarla completamente.

Rispondendo alle motivazioni che l’hanno spinta a legarsi tanto a World of Warcraft, Terry ha detto: “Puoi essere bella, forte, un uomo meraviglioso o un’elfa. Qualsiasi cosa tu voglia essere o qualsiasi cosa non puoi essere nella vita reale. Puoi entrare in un nuovo mondo dove incontrare nuovi amici, e loro non devono sapere che sei malato“.

Nella gallery allegata all’articolo trovate alcune foto della coraggiosa Terry e del suo personaggio goblin. Se volete supportare la realizzazione del documentario a lei dedicato non dimenticate di visitare la pagina Kickstarter del progetto!

 

Fonte: venturebeat

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