Segnatevi sul calendario una data e un orario: 3 novembre 2022, ore 17:00. Sarà il momento in cui Netflix rilascerà, nel nostro paese, il piano base del suo servizio. Un piano comunque a pagamento, ma che tende a contenere i costi in cambio di qualche interruzione pubblicitaria ed una risoluzione inferiore.
Se ne è parlato più volte negli ultimi mesi e, ora, possiamo dirlo: Netflix è pronta a immettere sul mercato italiano il suo chiacchierato piano base. Si tratta di un piano che consentirà la visione di contenuti in 720p e con qualche interruzione pubblicitaria durante le sessioni di film, serie TV, documentari o speciali. Il tutto, ovviamente, avrà un costo inferiore rispetto agli abbonamenti che abbiamo imparato a conoscere nel corso degli anni. Viene inoltre limitata la possibilità di scaricare contenuti offline, mentre viene garantita la quasi totalità di contenuti – a parte qualche eccezione a causa di licenze mancanti.
Entrando nel dettaglio, come funzionerà la pubblicità nel nuovo abbonamento Netflix? O meglio, quanto durerà l’interruzione e soprattutto ogni quanto verrà mostrata? Netflix specifica che saranno 4-5 minuti di spot in media per ogni ora di visione dei contenuti. Gli spot singoli dureranno circa 15-30 secondi, mentre la loro visualizzazione sarà prima e durante i film o gli episodi. Insomma, un po’ come accade nella più tradizionale televisione, con interruzioni, almeno per il momento, più sporadiche.
Per ora il piano base con pubblicità di Netflix sarà disponibile in 12 paesi del mondo, tra cui: Australia, Brasile, Canada, Corea, Francia, Germania, Giappone, Italia, Messico, Regno Unito, Spagna e Stati Uniti. Ovviamente il costo varierà in base al mercato di appartenenza e “Sulla base di quanto impareremo da questa esperienza – fa sapere Netflix – prevediamo di estendere l’offerta ad altri paesi“. Venendo al succo della questione: quanto costerà Netflix base in Italia? Il costo per il nostro paese sarà di 5,49€ mensili, ben al di sotto del piano Standard che oggi costa 7,99€.
La scelta della società di introdurre contenuti pubblicitaria nella sua piattaforma nasce dalla necessità di compensare la decrescita degli abbonamenti. Da un lato Netflix genererà maggiori introiti anche grazie ai contenuti pubblicitari, dall’altro la società punta ad accaparrarsi una fetta di utenti meno avvezzi a spendere, che potrebbero quindi essere convinti dal nuovo costo ridotto dell’abbonamento base.
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