Nintendo porta in tribunale Bowser, l’hacker che piratava le Switch

Nintendo of America ha denunciato Gary Bowser del Team di hacking Xecuter per infrazione del copywright e traffico illegale riguardo la Switch.

Nintendo porta in tribunale Bowser, l'hacker che piratava le Switch
Nintendo porta in tribunale Bowser, l’hacker che piratava le Switch (foto: youtube)

Chi si ricorda i tempi del Nintendo DS e 3DS e ci ha giocato sicuramente sarà incappato in almeno un venditore di quei piccoli dispositivi travestiti da scheda di gioco che permettevano di giocare con le copie pirata dei titoli Nintendo.

Ora, sembra che uno dei produttori di questi dispositivi sia stato beccato e che Nintendo voglia fargli causa non solo per traffico illegale ma anche per infrazione del copywright per aver preso la tecnologia Nintendo e averla usata per i propri prodotti.

Perchè dopo che la DS e la 3DS sono andate in soffitta, il team Xecuter di Bowser è passato a piratare le Switch e le Switch Lite, con più che discreti profitti.

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Nintendo porta in tribunale Bowser, l'hacker che piratava le Switch
Nintendo porta in tribunale Bowser, l’hacker che piratava le Switch (foto: youtube)

L’hacking di Bowser e del Team Xecuter è iniziato almeno nel 2013, questo è quello che leggiamo dalla denuncia presentata da Nintendo of America. Nel 2013, infatti, Bowser ha creato e venduto un dispositivo pensato per il Nintendo 3DS. E nella denuncia sono stati inseriti i dettagli della lunga storia criminale di Bowser.

In passato, la società si era concentrata sul fare causa a chi rivendeva questi dispotivi, con buoni risultati e arrivando anche a ottenere un’ingiunzione per un venditore su Amazon.

Nella nuova denuncia leggiamo quanto il problema sia serio dal punto divista di Nintendo perchè i dispositivi prodotti da Bowser “continuano a mettere a rischio pirateria oltre 79 milioni di Nintendo Switch e Nintendo Switch Lite.” Anche perchè la versione piratata del software che pemrette di giocare con titoli scaricati dalla Rete può effettivamente esporre a software maligno e a virus.

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Le richieste di Nintendo sono due: i danni, quantificati in 2.500 dollari per ogni dispositivo e in 150.000 dollari per le violazioni del copywright ma anche la chisuura e la cessazione delle attività del gruppo di Bowser. E dovrebbero sapere come fare fuori un Bowser.

La pirateria è un problema per tutte le console ma per i prodotti Nintendo si è rivelata una vera piaga diffusasi a macchia d’olio e in tutto il mondo. Con conseguenti perdite economiche da non sottovalutare.

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