Per alcuni (in)felici possessori di Nintendo Switch 2 la console è arrivata rotta direttamente dalla fabbrica. Capita ma come fa a capitare con un oggetto così costoso?!
È normale che, nel momento in cui un oggetto tecnologico così tanto atteso come la Nintendo Switch 2 arriva sul mercato, possa non essere perfetto dall’inizio. Ma che le console escano rotte direttamente dalla scatola è di certo qualcosa che nessuno si aspettava di vedere.
E invece cominciano ad arrivare tanti di questi che potremmo definire “racconti dell’orrore” di chi si è trovato con una console rotta prima ancora di poterla utilizzare. E anche se un racconto in particolare che ci è capitato di leggere sembra essersi risolto per il meglio, la situazione sembra un po’ più triste e andrebbe valutata meglio.
Nintendo Switch 2: rotta ancora prima di cominciare
Qualche giorno fa abbiamo scoperto come in un negozio qualcuno abbia sbagliato e alcune console Nintendo Switch siano state consegnate ai futuri proprietari in una condizione che le rendeva impossibili da utilizzare: lo schermo infatti era stato graffiato e trapassato da una gigantesca graffetta che doveva servire a tenere in posizione la ricevuta stampata del preordine. Per quelle console sono arrivate, continuano le notizie ufficiali, le copie sostitutive, ma c’è chi teme ora per il proprio posto di lavoro.

Anche senza trovarsi con lo schermo distrutto prima ancora di poterlo provare, ci sono altri racconti che ci dicono che alcuni problemi pare proprio non si riescano a risolvere.
Uno di questi è il drift. Un utente Reddit infatti ha raccontato di aver comprato la sua nuova Nintendo Switch 2 e di aver scoperto che il Joy-Con di sinistra presentava qualche problema.
Dopo un paio di partite è stata necessaria la ricalibrazione attraverso il sistema operativo della console, ed è venuto fuori che in realtà lo stick non si comporta correttamente e che, anche lasciato in posizione centrale, segnala un movimento. È stata contattata l’assistenza e lo stick verrà riparato.
E anche se questa sembra la fine di questo racconto, ha in realtà aperto un’interessante discussione sotto il post originale. Più di qualcuno infatti domanda perché l’assistenza clienti Nintendo si sia limitata ad accettare di riparare il Joy-Con difettoso anziché decidere per una sostituzione se non della console, quanto meno dell’accessorio fastidioso.
Si racconta della propria storia triste con un’altra console: una PS5 morta dopo un’ora di utilizzo, sostituita con consegna espressa in 24 ore. Parlando di PS5 c’è questa ottima notizia.
E chiaramente poi ci sono quelli che si domandano come sia possibile che dopo l’esperienza della prima Nintendo Switch, la società non sia ancora riuscita a trovare un sistema per evitare questi problemi. Soprattutto adesso che il prezzo finale della console è così elevato. E soprattutto che i fan hanno davvero aspettato moltissimo per poter avere un upgrade tecnologico. Un upgrade che a quanto pare però non prevede dei Joy-Con funzionanti.