Nuova tassa in arrivo per milioni di italiani: la scadenza è vicina

C’è una nuova tassa in arrivo per moltissimi italiani. Ed è bene conoscerla per evitare poi brutte sorprese. L’obbligo scatta tra poco.

Pare proprio che ci sia in arrivo per tantissimi cittadini italiani e quindi per tante famiglie in tutto il Paese una nuova tassa che si andrà ad aggiungere a tutte quelle che già paghiamo profumatamente. Si tratta di una tassa obbligatoria per alcune categorie di cittadini.

uomo davanti al pc preoccupato
Nuova tassa in arrivo per milioni di italiani: la scadenza è vicina – videogiochi.com

Probabilmente, però, ci sarà una ricaduta generale. Il motivo è molto semplice: per poter ammortizzare i costi, da qualche parte toccherà aumentare. Per evitare di finire nell’illegalità, cerchiamo però di capire innanzitutto in cosa consiste la novità. Ci sono per esempio scadenze diversificate che occorre conoscere.

Perché questa è la nuova tassa che non ci voleva

Ogni anno i cittadini pagano tasse in base a quanto hanno guadagnato e queste tasse vengono utilizzate per fornire servizi a tutti. Lo scopo delle tasse in teoria è questo. Poi ci sono altri obblighi che si trasformano a loro volta in tasse. È il caso di quello che sta per arrivare per tutti i possessori di partite IVA.

donna che fai i conti
Perché questa è la nuova tassa che non ci voleva – videogiochi.com

È arrivato infatti per tutti l’obbligo a stipulare una polizza assicurativa contro le calamità naturali. L’obbligo esclude solo le imprese cosiddette agricole.

Al termine del periodo che è già iniziato e che si conclude con tempistiche diverse in base alla dimensione dell’impresa legata alla partita IVA, tutti dovrebbero avere questa nuova polizza che, visti i cambiamenti climatici, di certo diventerà sempre più una consuetudine globale. Il futuro del resto è questo.

In base alla dimensione cambia, come dicevamo, la tempistica. Per le imprese considerate micro e piccole, il termine è al 31 dicembre di quest’anno, mentre per le imprese di dimensione media, ovvero che hanno fino a 250 dipendenti, il termine ultimo è al 30 settembre. Le imprese che hanno più di 250 dipendenti in teoria avrebbero già dovuto attivare i contratti per le polizze assicurative entro lo scorso 31 marzo. C’è però un periodo di tolleranza che termina il prossimo 30 giugno.

Che cosa succede se non si attiva questa nuova polizza assicurativa? Se non c’è polizza non si può partecipare a nessuna richiesta per gli incentivi statali e non si possono utilizzare le risorse pubbliche per la propria attività. Quello che però rende questa norma una vera e propria tassa aggiuntiva è il fatto che anche quelli che lavorano da casa con partita IVA dovranno attivare la polizza.

Come specificato infatti dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, se l’immobile in cui si abita è anche utilizzato per la propria attività, occorre che la parte che viene utilizzata per la propria attività venga sottoposta a polizza assicurativa.

Alcuni immobili comunque, potrebbero non essere assicurabili e per questi immobili non assicurabili, di nuovo, non c’è possibilità di avere né contributi né indennizzi e quindi non si può fare ricorso alle eventuali risorse pubbliche che potrebbero essere messe a disposizione.

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