NVIDIA presenta le nuove GeForce GTX970 e GTX980: qualità 4K su schermi FullHD

Questa notte, nel corso dell’evento Game24, NVIDIA ha presentato la sua nuova famiglia di schede grafiche, rilanciando la sfida nel settore della grafica ad alte prestazioni per il gaming. Venendo meno alla tradizionale progressione numerica, le nuove nate in casa nvidia non saranno delle GeForce serie “800”, bensì “900”. Un salto di due generazioni in un colpo solo, quasi a voler sottolineare il contenuto tecnologico portato in campo dalle nuove schede, che introducono novità sostanziali in tanti ambiti.

Al debutto troviamo due modelli, GeForce GTX970 e GTX980, entrambi basati sulla nuova architettura Maxwell, capace di offrire maggiori performance e soprattutto una superiore efficienza energetica rispetto alla precedente Kepler. Architettura portata al debutto qualche mese fa da una scheda grafica di fascia media, la GeForce GTX750Ti. Ma qui parliamo di prodotti di ben altro livello, costruiti intorno ad una GPU chiamata GM204, con circa 5,2 miliardi di transistor, integrati su una superficie di 551 mm2 con un processo di miniaturizzazione a 28nm.

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Il modello GTX980 ha 2048 core CUDA, 64 ROP e 128 TMU. Una frequenza di clock di 1126MHz che arriva in boost a ben 1216MHz. E 4GB di memoria GDDR5 a 7GHz, interfacciati tramite un canale a 256bit, che offrono fino a 224GB/sec di banda passante. Mentre il modello GTX970 ha 1664 core CUDA, 64 ROP e 104 TMU. Frequenza della GPU di 1050MHz, che si spinge in boost fino a 1178MHz. E per finire 4GB di RAM GDDR5 sempre a 7GHz di frequenza. Quindi la stessa banda passante sulla RAM del modello 980. Le caratteristiche tecniche, ad una prima lettura, lascerebbero supporre un passo indietro rispetto al precedente modello 780Ti o alla rivale 290X di AMD. La 780Ti infatti ha ben 2880 core CUDA e 240TMU, anche se solo “48” ROP. E grazie al  bus a 384bit la banda passante sulla memoria (GDDR5 da 7GHz) è di ben 336 GB/sec. Valore di poco superiore a quello della 290x, che usa memoria più lenta ma un bus da ben 512 bit. In realtà, grazie ad una serie di ottimizzazioni introdotte dall’architettura Maxwell le due nuove nate in casa NVIDIA riescono a surclassare le concorrenti, soprattutto a risoluzione 4K, offrendo agli utenti la possibilità di giocare fluidamente in UltraHD senza bisogno di ricorrere a configurazioni multiGPU. Le ottimizzazioni includono una cache L2 di dimensione 4 volte superiore rispetto alla GPU precedente, che permette di ridurre gli accessi alla memoria e una nuova tecnica di compressione della memoria, che insieme rendono sufficiente la banda passante disponibile. In generale NVIDIA sostiene che l’incremento di prestazioni a parità di CUDA core rispetto alle GeForce serie 700 sia di circa il 40%, a fronte di consumi ben più contenuti. Per l’alimentazione della top di gamma 980 bastano infatti due connettori PCI Express a 6 pin!

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Al di là delle ottimizzazioni a performance e consumi la novità più importante introdotta dalla nuova serie 900 di NVIDIA prende il nome di DSR, acronimo che sta per Dynamic Super Resolution. Questa tecnologia permette di riprodurre sui normali schermi FullHD una qualità d’immagine paragonabile a quella di un UltraHD 4K. Questo perché le immagini vengono renderizzate nativamente in 4K e poi downscalate in FullHD via hardware attraverso un algoritmo molto sofisticato, presentando quindi un livello di dettaglio migliore rispetto al comune FullHD. Il carico per la scheda grafica è dunque paragonabile in tutto e per tutto ad un rendering 4K. La modalità DSR può essere attivata o disattivata a piacimento, anche tramite GeForce Experience.

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Con la serie 900 di NVIDIA debutta anche un nuovo algoritmo di antialiasing, chiamato MFAA (Multi-Frame sampled Anti-Aliasing) che elimina le scalettature dalle immagini con un impegno inferiore in termini di risorse. Si parla di un 30% di prestazioni in più a confronto con le tecnologie precedenti di antialiasing. L’MFAA offre la resa visiva di un MSAA4x, con un impegno della GPU equivalente ad un MSAA2x. Questa modalità è attivabile solo sulle nuove GeForce 900 e permette di gestire l’antialias anche alla risoluzione 4K.

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La terza novità è una nuova tecnologia di illuminazione globale basata su Voxel, chiamata Vxgi, che sarà supportata all’interno dell’Unreal Engine 4. Con Vxgi gli sviluppatori potranno implementare un’illuminazione ancora più realistica all’interno dei propri titoli, calcolata in tempo reale grazie alla potenza di Maxwell.

NVIDIA con Maxwell e le schede grafiche della serie 900 guarda con interesse anche alla VR e a Oculus Rift, impegnandosi a ridurre le latenze di rendering attraverso una tecnologia denominata VR Direct, così da fornire agli utenti un’esperienza migliore in realtà virtuale. La latenza di visualizzazione delle immagini sul visore è infatti una delle sfide più grandi che si stanno trovando ad affrontare i pionieri della VR. Ed è strettamente correlata sia al senso di coinvolgimento ed immersione che alla sensazione di malessere nota come “simulation sickness”. Insomma, per poter utilizzare visori VR senza grossi fastidi e con un forte senso di immersione servono basse latenze di visualizzazione. E VR Direct offre proprio questo. Dynamic Super Resolution e MFAA naturalmente tornano utili anche con i visori VR, contribuendo a migliorare la risoluzione percepita e il dettaglio a schermo. Un vantaggio non da poco visto che la risoluzione orizzontale per ciascun occhio, nel caso di Oculus Rift, è pari alla metà di quella totale. Nel caso del DK2 con display FullHD parliamo di 960 pixel.

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Infine tra le novità del chip GM204 c’è anche l’encoding hw per il formato H.265.

Ovviamente le schede GeForce GTX serie 900 preservano tutte le funzionalità presenti nei modelli della generazione precedente. Come la tecnologia ShadowPlay che permette di catturare i video di gameplay anche alla risoluzione 4K, con un impatto minimo sulle prestazioni. Oppure GameStream che permette di inviare in streaming il gameplay a dispositivi come tablet, usandoli come client remoti consentendo quindi di giocare a distanza dal proprio PC desktop su device portatili. E ancora G-Sync, la tecnologia che in abbinamento a un monitor abilitato (come il nuovo ASUS ROG Swift PG278Q da 27″) permette di eliminare le incertezze di frame rate e l’input lag. Infine il supporto multimonitor per fino a 4 monitor e la tecnologia SLI per configurazioni a più schede grafiche (con supporto alla modalità VR a bassa latenza anche in SLI).

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Uno dei primi partner ad annunciare soluzioni basate sulle nuove GPU Maxwell è ASUS che ha presentato oggi le sue nuove schede grafiche Strix GTX970 e GTX 980. Entrambe overcloccate di serie (a 1253 e 1279MHz rispettivamente) e caratterizzate dal sistema di raffreddamento brevettato ASUS DirectCUII con doppia ventola e heatpipe, che offre temperature d’esercizio fino al 30% inferiori rispetto alle soluzioni reference e una grande silenziosità di funzionamento.

Metre tra i titoli di prossima uscita contenenti ottimizzazioni per l’hardware NVIDIA segnaliamo The Crew, Batman Arkham Knight, Borderlands The Pre-Sequel, The Witcher 3 e Far Cry 4.

Parliamo di prezzi. NVIDIA ha deciso di adottare una politica prezzi “conservativa”, diversamente da ciò che era solita fare al lancio di nuove schede grafich,. Per la top di gamma GTX980 il prezzo suggerito al pubblico è di circa 450 euro più IVA. Mentre per la GTX970 si parla di 270 euro più IVA. Questo si traduce in un prezzo di circa 350 euro al pubblico IVA inclusa per la “piccola” 970 e 550/600 euro a seconda delle versioni (sempre IVA inclusa e al pubblico) per la versione top 980. Le nuove schede andranno a sostituire in toto i modelli 770, 780 e 780Ti, di cui NVIDIA ha sospeso la produzione. Ora si attende la risposta di AMD!

Di seguito alcuni grafici illustrano le prestazioni delle schede serie 900.

 

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