Perché tanti negozianti non ne possono più dei giocatori di Pokemon

I Pokemon piacciono a tantissimi giocatori e tantissime giocatrici in tutto il mondo. eppure c’è una categoria che non li sopporta: i negozianti. E forse hanno ragione.

Nel panorama dei mostriciattoli da taschino, una mania planetaria, sappiamo che ogni nuova espansione e ogni novità scatenano i fan, che si riversano negli store online e nei negozi fisici per mettere le mani sulle carte e sui set appena usciti.

uomo che grida con pokemon sulla faccia
Perché tanti negozianti non ne possono più dei giocatori di Pokemon – videogiochi.com

Eppure, c’è chi pare non poterne più dei Pokemon: quelli che vendono le carte. Online gli sfoghi si moltiplicano, e un’idea utilizzata per contrastare gli scalper si è in realtà trasformata in un altro problema.

L’amore e l’odio al tempo dei Pokemon

Partendo dalle fonti ufficiali, sul profilo di GameStop attivo sul social che una volta aveva il simbolo azzurro, è apparso un lungo messaggio accompagnato da un paio di foto; un messaggio dedicato a quelli che si sono piazzati con le tende mercoledì scorso alle due di pomeriggio fuori dal GameStop di Chicago in attesa dell’uscita di Pokemon Prismatic Evolution Super Premium Collection. Una collezione che però non sarebbe uscita prima del venerdì successivo.

persone in tenda fuori un game stop
L’amore e l’odio al tempo dei Pokemon (foto X GameStop) – videogiochi.com

Online c’è chi domanda perché tutto questo anziché comprare le carte online, mentre altri, probabilmente anche altri gestori e impiegati di punti vendita GameStop, rincarano la dose con le foto di quello che si trovano davanti, anche loro, con sedie e tende.

L’apparente pazzia dei fan dei mostriciattoli da taschino sta quindi, a quanto pare, scontrandosi con alcune regole in particolare che sono state inserite proprio nelle policy che devono gestire gli acquisti all’interno dei punti vendita GameStop.

In particolare, come accennavo prima, il cambiamento più importante è stato che GameStop ora non accetta più preordini. Lo scopo di questa decisione doveva essere quello di mettere al riparo le scorte dai famigerati scalper. Cosa vedremo con Switch 2?

Quelli che piantano le tende fuori dai GameStop chiaramente non sono scalper, ma non si può fare a meno di guardarli con un misto di tenerezza e fastidio, soprattutto perché, possiamo immaginare, campeggiare per due giorni davanti a un negozio crea di certo più di qualche problema logistico.

I Pokemon non sono l’unica follia per cui la gente ha fatto ore e ore di fila: basta ricordare quello che succede quando viene rilasciato un nuovo iPhone.

Ma questa situazione tra fan dei mostriciattoli e dipendenti dei punti vendita GameStop è una situazione che probabilmente non si risolverà rapidamente.

E gli stessi impiegati ne sono consapevoli. Su Reddit, per esempio, c’è chi sottolinea che gli è stato consigliato di aspettare e di non entrare in negozio per fare un cambio di console per evitare la follia.

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