Pokemon bannato ritorna dopo 18 lunghissimi anni

Dentro il mondo dei Pokémon alcuni personaggi non sono più disponibili per i motivi più disparati ma uno in particolare che manca da quasi 20 anni è ora apparentemente pronto a rientrare con un nuovo mazzo.

La creatività degli artisti che si occupano delle carte Pokémon e dei Pokémon in generale da qualche parte deve, gioco forza, arrivare in termini di input da poi trasformare in qualcosa di bene o male originale. Abbiamo alcune volte affrontato il discorso di come giochi con meccaniche simili ai Pokémon si siano poi ritrovati con mostri a loro volta pesantemente ispirati ai mostriciattoli da taschino Nintendo.

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Pokémon (videogiochi.com)

Sugli store, soprattutto di videogiochi mobile, queste ispirazioni sono all’ordine del giorno. Ma anche gli stessi team interni di Nintendo si sono trovati a volte a dover affrontare delle strane accuse di plagio. Una di queste accuse si era trasformata in una diatriba legale che aveva a sua volta portato alla eliminazione di un Pokémon. Ma adesso sembra tutto risolto e quindi lo spettacolo può continuare.

Nel nuovo mazzo Pokémon 151 torna il mago

Secondo quanto riportato dal sito specializzato Pokebeach, la diatriba che ha opposto Nintendo e uno degli illusionisti più famosi del pianeta ancora in vita si è finalmente conclusa e tutto sarebbe merito di una manciata di bambini. La carta in questione è quella che noi conosciamo nel mondo occidentale come Kadabra. Si tratta di un Pokémon che in una delle sue prime apparizioni fa parte del malefico team Rocket. In realtà tutto il personaggio di Abra, che si trasforma in Kadabra e Alakazam è un omaggio e un rimando ad alcuni famosi illusionisti.

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Kadabra (videogiochi.com)

I nomi originali sono infatti Casey, in onore di Edgar Cacey, Yungerer in omaggio proprio a Uri Geller e Foodin in omaggio a Howard Houdini. Ed è stato proprio Uri Gheller a sentirsi punto sul vivo e a decidere di scrivere a Nintendo e a portare tutti in tribunale chiedendo che la carta fosse eliminata. Una situazione andata avanti per anni nonostante, la causa sia stata abbandonata nel 2003. Alla fine, come riporta pokebeach, la mole di lettere che l’illusionista negli anni ha ricevuto lo ha portato a cambiare idea. Ma in realtà oltre alle lettere c’è stato un altro motivo che ha convinto l’illusionista a scrivere a Nintendo facendo ufficialmente marcia indietro.

Potere delle nipotine

Nell’agosto del 2022 il grande illusionista, rispondendo ad alcune domande nel corso di una intervista con i colleghi di Pokebeach, aveva spiegato infatti di aver riflettuto e di ritenere ora una stupidaggine la causa intentata nel 2000. Quello che però gli ha fatto effettivamente cambiare idea è stato l’arrivo delle nipotine che lo hanno spinto, con la loro semplice presenza, a scrivere al presidente di Nintendo informando la società che avrebbe ufficialmente smesso di far loro causa per aver dato a Kadabra i suoi poteri. La carta di Kadabra tornerà quindi disponibile nel prossimo mazzo 151 in vendita da giugno.

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