Quanto giocano gli italiani su dispositivi mobili? Il risultato è sorprendente

Una nuova indagine ha rivelato quanto i videogiocatori italiani usano i dispositivi mobili per giocare; il risultato è sorprendente.

Quando si parla di gaming, siamo soliti pensare alla Playstation, al PC o all’Xbox, ma il mondo videoludico si sta espandendo sempre di più e nuove piattaforme, come i dispositivi mobili, stanno spopolando e allargando il mondo a diversi tipi di videogiocatori.

Una nuova indagine Deloitte ha analizzato come la pandemia ha influenzato le abitudine dei consumatori nell’ambito del gaming, evidenziando una crescita del settore sul mercato, a causa della crisi sanitaria di circa l’8%. Ma quanto giocano gli italiani su dispositivi mobili? Il risultato è sorprendente.

Gli italiani hanno giocato di più su dispositivi mobili durante la pandemia

italiani dispositivi mobili — (fonte: YouTube).

Stando al sondaggio di Deloitte, durante lo scorso lockdown circa il 24% dei giocatori intervistati ha dichiarato di aver giocato di più a giochi online, col 10% (in una fascia d’età compresa fra i 18 e 34 anni) che, per intrattenersi in casa, ha comprato una console. Ma il dato più sorprendente arriva dal settore dei giochi per dispositivi mobili.

Gli smartphone si sono rivelati infatti la piattaforma preferita di circa il 61% degli intervistati; un numero maggiore della media europea (54%) ma di molti inferiore a quella cinese (90%).

Un italiano su cinque sceglie di giocare a un titolo per dispositivi mobili ogni giorno, in linea con gli standard europei; se si guarda solo alla fascia sotto i 24 anni, la media aumenta a 1 giocatore su 3.

La modalità preferita, per 9 italiani su 10, resta quella di giocatore singolo; i titoli più apprezzati sono puzzle game (25%), seguiti da giochi di carte (20%), board/word (14%) e simulazione (10%). Dagli utenti, lo smartphone è anche utilizzato per guardare contenuti relativi al mondo degli eSports (51%).

I dispositivi mobili si stanno dunque facendo spazio tra le piattaforme per gaming “classiche”, e questo non potrà che portare a un maggiore investimento di editori e sviluppatori in questo senso.

Gli italiani hanno giocato di più su dispositivi mobili durante la pandemia

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