The Witcher 4 è tornato a mostrarsi ma con una magia che non tutti hanno ben compreso: ecco cosa estrapolare di interessante dal trailer.
Una presentazione tanto attesa quanto incredibile quella che CDPR ha imbastito nelle ultime ore. Tutti abbiamo visto il filmato che definire incredibile sarebbe un eufemismo. Nel video infatti vediamo di nuovo la nostra amatissima Ciri che si incontra con il suo cavallo personale, Kelpie, nome importante per la mitologia della Scozia in quanto indica una creatura mutaforma delle acque. 
Piano piano Ciri vediamo la nostra combattente raggiungere la città di Valdrest, in cui si vedono le complicate routine degli NPC presenti al mercato. Diversi cittadini si aggirano per i mercati e le strade, vivendo la loro vita, mentre la nostra beniamina si dirige verso un mercante per vedere i suoi prodotti. Addirittura si vede un contadino che fa cadere tutte le sue mele quando Ciri gli passa vicino urtandolo, attirando un bambino e dei cinghiali ghiotti.
Il trailer si conclude con la rivelazione che The Witcher 4 è ambientato a Kovir, che vediamo “ufficializzata” nel momento in cui Ciri che osserva la sua capitale innevata, Lan Exeter. Si tratta di una regione inedita nel franchise di The Witcher, che viene appena toccata nella storia se i giocatori scelgono la maga Triss Merigold come proprio interesse romantico e non Yennefer. Ma quello che abbiamo visto non è affatto The Witcher 4!
Non è The Witcher 4 quello che abbiamo visto
Appena si apre la presentazione sentiamo la voce guida che ci racconta il gioco, uno degli sviluppatori di CDPR, che introduce così questo spezzone video: “Questo è uno showcase tecnologico ambientato nel mondo di The Witcher 4, quello che avete visto e continuerete a vedere gira su una PS5 standard a 60 FPS con ray-tracing attivo“. 
Nel caso in cui “showcase tecnologico ambientato nel mondo di gioco” non sia abbastanza chiaro in basso a destra prima che il video parta si vede anche una scritta che molti hanno ignorato: Techincal Presentation – Not actual gameplay.
Questo non è gameplay ma una tech demo che serve per mostrare la potenza di Unreal Engine 5, nata dalla collaborazione nuova e continua tra CDPR ed Epic Games, con questo motore che verrà usato per la prima volta dal gigante polacco proprio sull’avventura di Ciri. Ricordiamo intanto il comunicato urgente di Nintendo.
Come non bastasse tutto questo basta farsi una domanda molto semplice: è davvero possibile che tutta quella magnificenza che si vede a schermo, la complessità degli NPC, la fisica realistica e i dettagli incredibili possano davvero andare a 60 FPS e con il ray tracing su una PS5 standard?
Ammenoché CDPR non abbia imparato a fare le magie, no. Però ci sono info utili: il cavallo che ci farà compagnia e il setting del gioco. Però NON ASPETTATEVI CHE IL GIOCO SARA COSI’. Intanto c’è già chi fa delle parodie ricordando Cyberpunk 2077.
