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Fuorigioco

Non solo calcio, ricchi principi arabi comprano case di videogiochi

Non c’è solo il calcio nei loro pensieri. Importanti e ricchi principi arabi hanno deciso di acquistare diverse case di videogiochi per il prossimo futuro 

Leggere di principi arabi che si gettano nel settore acquisendo case di videogiochi suona molto strano, ma come vedremo non impossibile. Di sicuro i giocatori più datati avranno una reazione non da poco nel momento in cui si troveranno di fronte al nome di SNK. Stiamo parlando proprio di quell’azienda che è riuscita a mettere le basi per quella che è la storia attuale dei videogiochi. Questa è legata a titoli come King of Fighters XV, nel video in basso, un videogioco molto recente che permetterà anche ai più giovani di conoscere l’azienda in questione.

case di videogiochi acquisite da principi arabi (fonte pexels)

Pare quindi che SNK sia tornata più forte di prima, proprio grazie a quest’ultimo titolo. Tra i vari progetti che ha realizzato sicuramente quello che ha riscosso maggior successo, e che vi farà saltare in piedi appena lo sentite nominare, è ovviamente Metal Slug. In base a quanto è possibile leggere su Games Industry, nell’ultimo periodo si è molto discusso di una fondazione che vede a capo Mohammed Bin Salman. Lui è il principe dell’Arabia Saudita che da tempo desidera acquisire proprio SNK. La compagnia aveva usato uno spot sbalorditivo per King of Fighters 15.

Diverse case di videogiochi acquistate da principi arabi: cosa hanno in mente?

Anche Metal Slug aveva fatto parlare molto di sé, con il trailer di Awakening su PS4 e PS5. Adesso, grazie a Games Industry, sappiamo che era il 2020 l’anno in cui la fondazione Electronic Gaming Development Company era riuscita ad ottenere il 33% delle azioni di SNK. Una percentuale che ha raggiunto il 51% con la chiusura dell’anno. Di sicuro questa è una scelta abbastanza discutibile, poiché tutti conoscono il tipo di pensiero che l’Arabia Saudita ha verso i diritti civili.

case di videogiochi acquisite da principi arabi (fonte pexels)

È impossibile inoltre ignorare le varie accuse che, nel corso degli anni, sono state rivolte e mosse proprio a colui che è considerato il leader della nazione. Questa situazione ci fa tornare in mente ciò che è accaduto a Xbox e Activision Blizzard. Ma si sa, il settore videoludico è sempre in forte espansione, basti pensare alla grande occasione di PlayStation nei confronti di Bungie.

Nel corso di questi due anni l’azienda ha continuato ad investire, in quanto oggi pare proprio che la percentuale in suo possesso sia aumentata ancora di più. Per capirci, il 15 febbraio del 2022, la fondazione del principe Saudita è riuscita ad ottenere il 96% delle azioni di SNK.

Nicolò Magara

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