Riconoscimento facciale per minorenni | baraonda: non potranno videogiocare!

Riconoscimento facciale per i minorenni, che da ora in poi non potranno videogiocare dalle 22 alle 8, con un’IA che controllerà continuamente le console. 

Bambini videogames
Bambini videogames

La passione per i videogames è presente in tutto il mondo, e ogni giorno milioni di persone giocano ai videogames in varie nazioni, ma non tutti i videogiocatori in ogni nazione godono delle stesse libertà.
I giocatori cinesi ad esempio hanno meno libertà di quelli europei quando si parla di videogames e possibilità di autodefinirsi sul livello personale. Ad esempio la loro versione Steam infatti contiene solo 53 videogames e dei DLC, e manca completamente l’opportunità per loro di poter messaggiare altri giocatori o mandare richieste di amicizia.

Recentemente Tencent Games, colosso cinese che opera ad alti livelli in tutto il mercato asiatico e che si occupa di tecnologia, ha sviluppato un nuovo software che sembra venire da un futuro distopico. Si parla infatti di un programma che costringe i giocatori ad utilizzare un sistema di riconoscimento facciale per determinare se il videogiocatore che sta accedendo alla console o al gioco sia maggiorenne o no.

Se si è maggiorenni si potrà videogiocare anche dopo le 22 di sera e prima delle 8 del mattino, se l’intelligenza artificiale invece dovesse riconoscere che il giocatore è minorenne allora il videogame andrà in modalità offline e l’utente non potrà giocare.

I minorenni non potranno giocare la notte in Cina

Questo sistema è stato sviluppato per tutelare i minorenni dalla dipendenza da videogames. Tencent Games in collaborazione con il governo cinese ha confezionato un’IA che certamente farà discutere e anche parecchio. E che sta venendo applicata a giochi famosissimi in tutto il mondo. Infatti Tencent ha anche delle percentuali piuttosto alte in videogiochi come Call of Duty: Mobile gioco famosissimo in tutto il mondo e Honor of Kings, un MOBA molto simile a League of Legends disponibile in Cina.

Leggi anche –> Videogiochi al posto dei social network, la conferma della pandemia

Leggi anche –> Amato manga e anime pronto a tornare nel mondo dei videogiochi?

Questa scelta ha generato molte lamentele su social come Weibo, BiliBili e Wechat piattaforme molto famose in Cina.
Questo provvedimento però ridurrà di molto il guadagno delle compagnie perché l’industria del gaming ospita molti minorenni che negli orari liberi di sera giocano ai videogames. Possibile che questa IA venga rimossa dopo il possibile calo di profitti? Lo scopriremo con il tempo.

 

Impostazioni privacy