Non ci sarà bisogno di far scomodare entità aliene dallo spazio profondo, nè avremo nelle orecchie il respiro affannato di uno zombie in cerca di cervello: ci estingueremo perché non ci stiamo riproducendo più.
In tante storie apocalittiche ci si trova in un mondo in cui gli esseri umani sono più soli delle particelle di sodio nella famosa bottiglia dell’acqua minerale.
Di solito però quello che succede è che questa situazione di solitudine globale e generalizzata è il frutto di un evento catastrofico o di una serie di eventi catastrofici.
Qualcuno immagina gli zombie, qualcuno immagina gli alieni, qualcuno immagina funghi che trasformano gli esseri umani in zombie che somigliano un po’ agli alieni.
Ma forse, e questo è qualcosa che non riusciamo proprio ad imparare, anche per la nostra estinzione il problema siamo noi. Un nuovo studio rivela alcuni dati veramente preoccupanti che riguardano quello che rischia di succedere se non aumenta drasticamente il numero dei figli che siamo disposti a mettere al mondo, a cominciare da ieri.
Rischiamo davvero di sparire perché siamo come i panda
Quando il panda è diventato simbolo mondiale delle specie in estinzione si è trovato in questa scomoda posizione perché, purtroppo, il tasso di riproduzione di questi giganti della tranquillità è davvero bassissimo.
Adesso che i panda pare stiano riprendendo un po’ piede, potremmo tranquillamente sostituire il fagotto bianco e nero con quello di un essere umano, perché secondo un nuovo studio, il numero di figli che ciascuna donna sul pianeta dovrebbe produrre per evitare che nel lungo periodo il genere umano si estingua è molto più elevato di quella che è la media mondiale.
Il team di scienziati guidato da Diane Cuaresma ha infatti fatto i conti ed è venuto fuori che esiste matematicamente una cosiddetta soglia di fertilità al di sotto della quale siamo avviati verso la nostra dipartita finale.
Alcuni paesi hanno un tasso di natalità che non arriva neanche a un bambino per famiglia, mentre in generale il tasso nel 2023 è sceso a 2,3 bambini da 5,3 bambini che era negli anni Sessanta.
In alcuni paesi, soprattutto tra quelli che si trovano nell’Africa subsahariana, il tasso di natalità è molto alto ma potrebbe non essere sufficiente a mantenere la nostra specie.
La soluzione è dunque quella di darsi alla pazza gioia? In realtà è difficile immaginare che tanti possibili genitori non vorrebbero avere figli. Figli con cui giocare ai videogiochi anche!
La questione è più sociale che fisiologica: perché anche se viviamo nel 2025, la percezione è proprio ancora quella degli anni ’50 e ’60 secondo cui, nel momento in cui vengono al mondo i figli, non sono una risorsa per la comunità, ma sono un problema delle loro mamme.
Mamme che adesso hanno almeno due lauree e decisamente poca voglia di buttare all’aria carriera e prospettive di crescita personale perché non c’è un welfare che funziona.