Studente torinese realizza un GDR sulla triste realtà dei migranti siriani

Implementato da Riccardo Squaiella, studente dell’Itis Majorana di Grugliasco, “Il viaggio” è un gioco di ruolo che mette i giocatori nei panni dei migranti siriani. L’obiettivo è quello di salvare tutta la famiglia e arrivare indenni alle proprie mete, che sono – in ordine – Siria, Turchia, Grecia, Italia. Si lascia dunque la propria terra natia per andare lontano, seguendo le vicissitudini di una famiglia random. Esaurire riserve di energia o affrontare eventi traumatici potrebbe risultare fatale per i membri del proprio nucleo familiare, pertanto i giocatori dovranno ponderare bene le proprie scelte. Oggetti e risorse assegneranno bonus e malus in perfetta ottica ruolistica, lasciando il giusto spazio alla drammaticità delle cronache quotidiane di figli o genitori morti di stenti durante la migrazione.

L’idea di realizzare questo GDR è venuta a Marcello Bozzi, docente di informatica, che avrebbe spiegato: “Ha un valore educativo, perché grazie alla componente ludica si crea dibattito tra i ragazzi, che devono scegliere cosa portarsi dietro, mediando tra utilità, peso e valore affettivo degli oggetti ma tenendo sempre conto delle esigenze degli adulti e dei bambini.”

La scelta è dunque il fulcro del gameplay, dal momento che chi gioca si troverà di fronte a decisioni importanti, come quella di accogliere un orfano incontrato per strada (che sembrerà un obbligo morale ma deve risultare sostenibile con le proprie risorse) o quella di accettare un passaggio da uno scafista che chiede una cifra molto elevata. Ogni squadra si trova così ad affrontare la CPU che a ogni tappa dà o toglie punti in base alle scelte fatte dal giocatori, mediante un software realizzato dallo studente di cui sopra.

FONTE: repubblica.it

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