The Sinking City torna su Steam ma gli sviluppatori sconsigliano l’acquisto

The Sinking City, il titolo horror che attinge a piene mani dalla letteratura dello scrittore Howard Phillips Lovecraft, torna su Steam ma gli sviluppatori tengono a precisare che non si tratta di un prodotto il cui acquisto è consigliabile.

the sinking city
Fonte: “screenshot in game”

Criptico e insolito quanto gli scritti stessi dello scrittore di Providence è il tweet degli sviluppatori di The Sinking City, che sconsigliano di acquistare il gioco nonostante questi sia appena tornato disponibile sulla piattaforma di digital delivery di Steam.

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La maschera di Innsmouth

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Il titolo che si ispira agli scritti di Lovecraft torna su PC dopo un’aspra diatriba legale. Tuttavia, il titolo non è una versione aggiornata e gli sviluppatori sconsigliano l’acquisto. Fonte: “screenshot in game”

Ad annunciarlo è il team di sviluppatori di Frogwares tramite l’account Twitter ufficiale, che pubblicano un post con queste stesse parole:

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Frogwares has not created the version of The Sinking City that is today on sale on Steam. We do not recommend the purchase of this version. More news soon

Il titolo, rimosso dallo store dopo un’aspra diatriba legale fra gli sviluppatori di Frogwares e i publisher Nacon e BigBen, pareva fosse tornato online giusto ieri ma ha subito sofferto di un gran numero di recensioni negative e, infatti, la dicitura apposita su Steam recita che le recensioni sono “per lo più negative”. Il titolo presenta la totale mancanza di cloud save, DLC o anche banalmente il classico sistema di Achievement che permetta ai giocatori completisti la soddisfazione di poter avere il badge di aver completato “al 100%” un titolo.

E infatti, viste le recensioni negative, Frogware prontamente pubblica un tweet, probabilmente per arginare il danno. Il titolo, dalla sua uscita, sembra aver navigato in acque torbide come quelle della baia di Innsmouth, data la presenza di diversi bug e una generale discordanza e dislivello qualitativo tra le sue componenti base, che implicava un abisso di differenza tra gameplay e narrazione del titolo il questione.

Il titolo, quindi, risulta disponibile per ogni console e anche per PC ma la dicitura “PC”, probabilmente, è da rivedere. Nel frattempo, la versione pubblicata su PlayStation 5, con una sensibile riduzione dei tempi di caricamento e delle feature apposite per Dualsense, potrebbe nel frattempo essere un’alternativa ottima all’acquisto su PC.

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