Ultimamente, sembriamo parlare di Ubisoft soltanto quando ci sono notizie di giochi la cui data di uscita viene spostata in avanti. O in alcuni casi, spostata a data da destinarsi. 
È quello che è successo con Beyond Good & Evil 2 che è stato uno dei grandi assenti della presentazione tenutasi durante lo E3 di quest’anno. Nonostante tutte le previsioni che lo davano come destinato a mostrarsi quantomeno in un nuovo trailer. Il trailer non è arrivato, Ubisoft non ha aperto bocca riguardo il futuro di questo titolo e la preoccupazione dei fan è cresciuta. Per questo motivo, probabilmente, il publisher ha voluto nominarlo durante la riunione relativa ai guadagni del primo quarto.
E si è trovato a rispondere a una domanda più diretta riguardo proprio il livello di sviluppo del seguito del buon titolo uscito nel 2003.
Ubisoft, Beyond Good and Evil 2 non è morto…non ancora
Quello che è successo è che a un certo punto un rappresentante di Jefferies ha chiesto di poter fare una domanda da fan definitivo chiedendo proprio se il fatto di aver nominato il gioco tra quelli che dovrebbero fornire i contenuti premium negli anni avvenire significasse il suo arrivo magari nell’anno fiscale 2024. A rispondere è stato il CFO di Ubisoft, Frederick Duguet, che ha voluto chiarire: “Siamo andati avanti bene con Beyond Good & Evil 2, ma è troppo presto per risponderti“. Troppo presto…
In realtà, è più o meno dallo E3 del 2017 che aspettiamo di capire a che punto sia il gioco. L’ultimo a parlarne era stato, l’anno scorso, il senior producer Guillaume Brunier che aveva garantito che ci sarebbe stato un aggiornamento sul gioco quest’anno. Per ora però tutto quello che abbiamo avuto è stato un paio di trailer e un concept art.
E Ubisoft non può neanche prendersela con il covid visto che i ritardi sul titolo sono iniziati praticamente subito dopo la presentazione del 2017. E tra l’altro questo titolo adesso va a fare compagnia nel limbo a Riders Republic e Rainbow Six Extraction. Anche se per questi ultimi due sembra esserci stato solo uno spostamento in avanti della data di uscita di qualche mese.
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Decisamente la situazione dentro il publisher sembra complicata.
