Una notizia che ha lasciato tutti senza parole e che fa certamente sorridere, almeno i videogiocatori: i dettagli sulla causa legale gamer contro Lega Calcio Serie A.
Gli italiani sono degli appassionati di calcio praticamente irriducibili, pronti a fare sacrifici enormi, giganteschi, impensabili per continuare a supportare la propria squadra del cuore. E in certi casi non è nemmeno per la propria squadra preferita, ma anche semplicemente per la passione smodata per questo sport. Oppure c’è il discorso del fantacalcio ma meglio lasciar perdere almeno in questo articolo.
Non è facile convincere un appassionato di calcio a non guardare un match, soprattutto se si tratta di uno scontro molto interessante e di alta classifica come potrebbe essere un Napoli-Juventus, un derby di Torino oppure il derby di Roma. E quando ci sono queste partite molti che non riescono a seguire le partite in tempo reale spesso sono costretti a recuperare gli highlights su YouTube per capire cosa sia successo.
Spesso tanti appassionati caricano immediatamente le azioni da gol online e altrettanto velocemente questi filmati vengono eliminati dalla Lega Calcio Serie A per quanto concerne le partite italiane per proteggere i diritti di trasmissioni esclusivi per cui si pagano tanti soldi. Ma qualcuno ha trovato un modo geniale per aggirare le regole e riuscire a creare canali anche piuttosto di successo nel corso dei mesi.
FC 25 protagonista di una disputa legale vinta dai giocatori
Alcuni hanno avuto la geniale idea di creare dei canali YouTube in cui giocano le partite più calde del momento parallelamente alla diretta, per avere chi cerca le azioni in tempo reale finire sul proprio canale. Altri poi replicano le azioni da gol su FC 25 e eFootball, diventando sempre più grandi e attirando tante visualizzazioni. Questo a danno della Lega Calcio, stando ai suoi avvocati, che hanno denunciato un grosso canale che si occupa di contenuti di questo video.
Dopo uno scontro davanti al giudice, però, il Tribunale di Genova ha deliberato contro la Lega Professionisti Serie A nel giudizio cautelare avviato da quest’ultima contro un videogiocatore abilissimo nel creare questi contenuti tramite EA Sports FC.
Infatti pare proprio che queste azioni replicata comunque non costituiscono riproduzioni grafiche delle immagini tutelate dalle norme in materia di diritti audiovisivi e quindi possono essere realizzati e diffusi online senza che qualcuno rivendichi diritti di proprietà.
Lo studio legale Lexia ha assistito il videogiocatore in questione con un team multidisciplinare guidato dalla partner Silvia Cossu, a capo del team di Litigation, Arbitration & Legal Risk Mitigation dello Studio, e col supporto di varie eccellenze del campo, ottenendo una vittoria storica. Ricordiamo che nelle ultime ore intanto Steam ha reso una mod completamente illegale.
La decisione del Tribunale afferma il valore della libertà creativa dei gamer, fissando un principio chiaro a tutela dell’autonomia dell’esperienza videoludica rispetto al calcio tradizionale. Allo stesso tempo chiarisce il perimetro dei cosiddetti “diritti audiovisivi”, respingendo ogni tentativo dei titolari di tali diritti di estenderne l’ambito a contesti diversi dal calcio tradizionale.