Videogiochi, un collezionista perde un capitale a causa della madre

Non è bizzarro venire a conoscenza di storie strane che ruotano attorno al modo dei videogiochi. Questa vicenda è un misto di terrore ed ironia, sopratutto per un collezionista 

Le console ed i videogiochi rappresentano per un player un modo per “evadere” qualche momento dal mondo reale e concedersi una pausa. Un modo pertanto di potersi “rinchiudere” nei propri piaceri e passioni dove nessuno possa entrare a disturbare. Tuttavia si sa, il nemico pubblico dei gamer, sono le madri.

È proprio il caso di questa particolare vicenda che vede come protagonisti un collezionista e la propria madre. Una storia che nel suo attimo di terrore racchiude un’ironia drammatica. Una sensazione che qualsiasi videogiocatore proverebbe se accadesse a lui in prima persona.

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Videogiochi, la madre butta tutta la sua collezione

Videogiochi
Videogiochi (pixabay)

Ovviamente non si tratta di una cattiveria, ripicca o qualsivoglia azione voluta. Diciamo che tutto è stato visto dalla madre come un gestore per mettere ordine, tutto qua. È accaduto ad un ragazzo di New York che, in meno di un giorno, si è ritrovato senza più la sua collezione. Non solo, ma si è visto crollare di fronte il patrimonio della stessa una volta appresa la notizia.

Il “dramma” è stato postato dal protagonista su Twitter, il quale non abita più con i genitori. All’interno dell’abitazione ha voluto conservare tutto quello che non ha potuto portare nella sua attuale casa, lasciando tutto lì. Essendo un appassionato e lavorando presso un negozio di videogames, si è creato nel tempo la sua personale collezione privata. Un patrimonio di quasi 500 mila dollari composto principalmente da retrogames.

Il tempo necessario per costruire una collezione del genere non è banale, né tanto meno l’emozione che vale per un appassionato. Difatti va ben oltre il denaro, ha un’accezione affettiva che non è paragonabile a nulla. Nonostante l’ironia che si cela dietro a questa vicenda, perdere le proprie fatiche di anni nel giro di un momento fa male ed un gamer lo sa bene.

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