Un videogioco indie per aiutare la Palestina: la raccolta fondi

Un videogioco indie sta raccogliendo fondi su itch.io per aiutare la Palestina, in un periodo dopo il conflitto con Israele si è riacceso.

videogioco palestina — Raccolta fondi tramite i videogiochi (foto: YouTube).

Sin dall’istituzione dello stato di Israele, i conflitti col popolo palestinese sono stati purtroppo all’ordine del giorno; attualmente, nel 2021, non si è ancora riusciti a trovare un accordo di convivenza pacifico e, a rimetterci, sono come sempre i civili.

Per aiutare la popolazione di Gaza, la più colpita dagli scontri armati, lo sviluppatore palestinese Rasheed Abueideh ha deciso di raccogliere fondi tramite i suoi videogiochi, destinati all’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione. QUI per acquistare il bundle e contribuire alla raccolta fondi.

Un videogioco a fianco della Palestina: l’iniziativa di Abueideh

Abueideh ha deciso di raccogliere Liyla and the Shadows of War e diversi altri titoli in uno speciale bundle, acquistabile al prezzo di soli $ 5 dollari; una cifra simbolica, che permetterà (questa la speranza dello sviluppatore) di raccogliere del denaro per aiutare concretamente la popolazione.

“Sono un padre, ho visto tanti bambini uccisi fra le braccia dei loro genitori e sono rimasto scioccato, sarebbe potuto succedere anche a me” le parole di Abueideh sulla pagina del videogioco; lo sviluppatore continua dicendo come abbia deciso di condividere queste sue sensazioni con tutti, trasmettendo un messaggio d’aiuto proveniente da tutto il popolo palestinese, in una condizione di costante pericolo.

Liyla and the Shadows of War racconta le vicende di una giovane ragazza che vive a Gaza ed è coinvolta in prima persona negli attacchi di Israele contro il suo popolo. Il titolo di Abueideh, dalla sua uscita nel 2016, ha vinto diversi premi tra cui “Excellence in Storytelling” agli International Mobile Gaming Awards.

Tra gli altri videogiochi nel bundle troviamo Bleed 2, A Mortician’s Tale e GNOG, sperando che arrivi presto un “cessate il fuoco”, definitivo.

Un videogioco a fianco della Palestina: l’iniziativa di Abueideh

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