Anche Phil Spencer deluso da Redfall di Arkane: “Non ha raggiunto l’obiettivo”

Non è stata certamente una bella partenza per l’attesissimo Redfall, di cui si è detto deluso persino il numero uno della divisione gaming di Microsoft.

Purtroppo oggi viviamo in un momento storico molto difficile per il mercato videoludico. Da una parte ci sono sempre più videogiocatori e le statistiche in tal senso parlano di un mondo che sarà sempre più videogiocante nei prossimi anni. Dall’altra parte questo significa che il mercato si è ingigantito a dismisura negli ultimi decenni, passando da passatempo di nicchia a industria leader del settore dell’intrattenimento.

Phil Spencer parla del disastroso Redfall
Phil Spencer è deluso e arrabbiato da quanto successo con Redfall – Videogiochi.com

E quando in un ambiente girano miliardi e miliardi di dollari, spesso si attivano dei modi di fare business, di pensare al mercato e di trattare i consumatori-clienti che non sempre finisce col migliorare la situazione, anzi. E’ assai più spesso vero il contrario. E oggi gran parte dell’industria videoludica si trova in uno stato di limbo, senza grandi idee, senza nuove esperienze, a produrre giochi molto simili tra di loro con budget enormi, che spesso non riescono a giustificarsi. Alla ricerca del proprio Fortnite o del proprio Warzone, per fare soldi a palate, negli anni. L’ultimo gioco che si è schiantato fragorosamente al suolo è Redfall.

Phil Spencer deluso da Redfall: “Sono arrabbiato con me stesso”

Redfall è l’ultima produzione firmata Arkane Austin, uno dei migliori studi di sviluppo dell’enorme portfolio di Bethesda. Il team ha lavorato negli ultimi anni a questo titolo, uno sparatutto in prima persona in cui vestiamo i panni di uno dei quattro cacciatori di vampiri bloccati nell’omonima isola, in cui un culto demoniaco ha messo sotto scatto la comunità locale.

Phil Spencer parla del caso Redfall
Redfall distrutto dalla recensioni negative, Phil Spencer è deluso – Videogiochi.com 05-05-2023

Il titolo purtroppo ha deluso veramente tutti. Nel 2023 vedere uno shooter bloccato a 30 FPS è difficilmente accettabile, soprattutto se si considera che sia stato sviluppato con un motore vecchio di dieci anni come Unreal Engine 4, che dovrebbe essere ormai  conosciutissimo ed ottimizzato per chi ci vuole lavorare. Il titolo si è fermato su 59 punti su Metacritic, ma le recensioni dei videogiocatori sono assai più basse, meno della metà. A tal proposito sono significative le parole di Phil Spender, numero uno della divisione gaming di Microsoft, che non nasconde la propria delusione per un lancio disastroso.

Non c’è niente di più difficile per me che deludere la community di Xbox“, ha detto il dirigente. “Guardare la community perdere fiducia, essere delusa… mi ha fatto male e sono arrabbiato con me stesso“. Spencer nell’intervista ai microfoni di Kinda Funny ha rivelato di aver dato totale libertà creativa al team e di voler lasciare i propri sviluppatori liberi di sperimentare e di provare cose nuove, ma certamente questa volta qualcosa è andato storto, e il prodotto “Non ha raggiunto l’obiettivo“.

 

 

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