Caos NFT per Ubisoft, la nuova scelta è poco apprezzata

Ubisoft si trova in una brutta situazione sul fronte degli NFT, e le sue ultime azioni e affermazioni non sono per nulla piaciute sia ai giocatori che ai dipendenti.

Ultimamente si sta parlando moltissimo degli NFT, per via della loro teorica implementazione nei videogiochi. Diciamo teorica poiché moltissime aziende hanno deciso di fare marcia indietro in merito a questa tecnologia, per via del grande dissenso da parte della community di giocatori.

ubisoft
Ubisoft ha fatto arrabbiare tutti con le sue dichiarazioni in merito agli NFT. (Fonte: ubisoft.com)

Infatti i gamer vedono gli NFT come il male dell’industria videoludica, un qualcosa che cambierà radicalmente il mondo dei videogiochi trasformandolo in un mero mercato. Infatti gli NFT danno sì un grande tornaconto alle aziende, ma rischiano di essere solo un modo per spillare soldi ai poveri giocatori, che hanno solo voglia di divertirsi con i propri titoli preferiti.

Gli NFT quindi al momento non sono assolutamente visti di buon occhio dalla community, ma la Ubisoft vuole continuare su questa strada, prendendo anche decisioni abbastanza discutibili.

NFT: le azioni di Ubisoft vengono criticate

A quanto pare non sono solo i giocatori ad odiare gli NFT, ma anche gli stessi sviluppatori e i dipendenti di Ubisoft. Infatti durante una riunione dello staff del colosso di Montreal, alla questione NFT, alcuni dipendenti hanno deciso di dire la loro, rifiutando categoricamente l’idea che gli NFT abbiano a che fare con i videogiochi.

Leggi anche -> Dragon Age, annuncio straordinario per i fan

Ubisoft
Quanti di questi titoli Ubisoft sarebbero gli stessi con gli NFT? (Fonte: store.ubi.com)

A quel punto Ubisoft ha deciso di fare una mossa azzardata, criticata sia dai dipendenti che dalla community. Ubisoft sembra infatti aver distribuito alcuni Token ai propri dipendenti, sperando che gli stessi cambiassero idea sugli NFT.

Questa mossa atta a “comprare” i propri dipendenti cercando di fargli cambiare idea, non è piaciuta a nessuno, anche agli stessi dipendenti che hanno ricevuto i crediti.

Ubisoft tuttavia sembra non voler abbandonare la strada degli NFT, cosa che potrebbe davvero costargli cara, visto che i giocatori ripudiano l’idea che il mondo dei videogiochi sia ulteriormente soggetta al mercato.

Gli NFT infatti trasformerebbero enormemente l’idea di videogioco, applicando i token come valuta e impostando nuove regole economiche all’interno di un mondo nato inizialmente solo ad uno scopo: intrattenere i giocatori.

Leggi anche -> Bloodborne, grosso annuncio in arrivo per gli appassionati

Molte società hanno infatti deciso di abbandonare il mercato degli NFT appena gli utenti hanno deciso di dire basta a questo genere di mercato.

Gestione cookie