Disney+: il piano con pubblicità mostra il fianco a diversi limiti per gli utenti

Un piano con pubblicità che, da un lato, offre agli utenti la possibilità di contenere i costi dell’abbonamento, ma che dall’altro mostra il fianco a (prevedibili) limiti. Ecco Disney+ con pubblicità, il nuovo piano base da 7,99 dollari al mese. 

Disney+: il piano con pubblicità porta con sé grossi limiti?
Disney+: il piano con pubblicità porta con sé grossi limiti?

7,99 dollari al mese: è questa la cifra che sarà necessaria sborsare per il nuovo piano di Disney+ con pubblicità. Un nuovo livello di abbonamento, questa volta al ribasso, che dovrebbe giungere in terra natale, ovvero gli Stati Uniti, l’8 dicembre 2022. Dietro alla scelta di offrire questo abbonamento vi è il sempre crescente bisogno, da parte degli utenti, di contenere la spesa mensile, barattandola con qualche interruzione pubblicitaria… e non solo.

Il risparmio rispetto alla v versione attualmente più bassa dell’abbonamento, almeno negli USA, è di 3 dollari. Servono infatti 10,99 dollari mensili per potersi godere l’intrattenimento della piattaforma, che con gli annunci pubblicitari abbatterà ulteriormente i costi. Gli spot, come siamo ormai abituati, verranno inseriti durante la visione di contenuti. Tuttavia, almeno secondo i primi rumor, questa non sarà l’unica “limitazione”, o meglio, differenza, rispetto al piano base normale.

Introduzione della pubblicità e non solo: ecco i limiti del piano Basic di Disney+

Disney+: il piano con pubblicità porta con sé grossi limiti?
Disney+: il piano con pubblicità porta con sé grossi limiti?

A parlarne Steve Moser di MacRumors, il quale avrebbe scovato alcuni dettagli sul nuovo piano con pubblicità di Disney+. Il codice dell’applicazione di Disney+, analizzato dal collega, avrebbe infatti mostrato chiaramente i connotati del nuovo livelli di abbonamento Basic. Tra questi l’impossibilità di accedere alla condivisione di contenuti tramite SharePlay e GroupWatch. Una mancanza non da poco se si pensa che, in tantissimi, la sfruttano per vedere contenuti a distanza, ma comunque in contemporanea.

Per ora tutto tace in casa Disney, ma il contenuto del codice difficilmente genera informazioni infondate. C’è da capire se non si tratti di un inserimento momentaneo della limitazione nel codice, in attesa della decisione finale che l’azienda prenderà in vista dell’avvio, che ricordiamo essere l’8 dicembre 2022. Non è di certo una novità che, in concomitanza con l’arrivo del piano con pubblicità, i colossi dello streaming castrino quest’ultimo di alcune funzionalità. Un esempio è Netflix, che non farà più scaricare i contenuti per la visualizzazione offline a tutti coloro i quali sottoscriveranno il suo abbonamento con pubblicità.

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