Costretto a scommettere su Fortnite: la vicenda accaduta ad un minorenne

Una vicenda poco piacevole è accaduta sul Battle Royale Fortnite. Un minorenne viene costretto a scommettere online da due ragazzi 

Fortnite
Fortnite, un minorenne costretto a scommettere (fonte epicgames.com)

Il ragazzino, nel momento in cui ha tentato di venirne fuori, è stato ricattato minacciando di rivelare cosa stesse facendo su Fortnite ai genitori. Quando però si è deciso a confessare tutto la questione è andata in mano ai carabinieri di Novafeltria. Questi hanno messo sotto inchiesta i due giovani, residenti della zona, di 23 e 25 anni. Durante i giorni scorsi il sostituto procuratore, Luca Bertuzzi, ha chiesto il loro rinvio a giudizio per circonvenzione d’incapace.

A seguito della perdita di centinaia di euro, il 15enne ha confessato tutto ai genitori. Si inizia così, con qualche euro scommesso online per gioco e si arriva ad essere intrappolati in un giro più grande di quanto si pensasse. Un 15enne, residente a San Marino, è caduto nella rete di due giovani che erano dall’altro lato dello schermo, i quali hanno portato via al giovane diverse centinaia di euro per scommesse all’interno del Battle Royale di Epic Games.

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Un minorenne scommette su Fortnite ma contro la sua volontà

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Fortnite, un minorenne costretto a scommettere (fonte epicgames.com)

Il ragazzino, spaventato, si è tirato indietro a quel punto. I ragazzi però lo hanno minacciato dicendogli che, se non fosse stato d’accordo, non solo lo avrebbero estromesso dal tutto facendogli perdere soldi ma avrebbero fatto in modo di farlo sapere ai suoi genitori. Il 15enne ha quindi confessato tutto e la madre ed il padre si son subito rivolti ai carabinieri, i quali hanno identificato immediatamente i due giovani responsabili.

Ovviamente, il 15enne non aveva tutti quei soldi e di conseguenza utilizzava la carta intestata a suo padre. Con il passare del tempo le cifre andavano ad aumentare, arrivando ad un costo abbastanza considerevole. Il tutto però proseguiva, in quanto i maggiorenni riuscivano a convincere il ragazzino, anche perché ormai era entrata in atto la cosiddetta febbre da gioco. Il ragazzino aveva ormai perso 300€. Poi però a partire da marzo 2020 la posta in gioco era ulteriormente salita, fino a che non gli viene proposto di mettere in palio 400€.

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Il tutto è iniziato nel luglio del 2019 proprio su Fortnite, dove il 15enne si è imbattuto nei due ragazzi. Fortnite non è altro che un gioco gratuito, multipiattaforma di battaglia reale, con numerose modalità per ogni tipo di giocatore. I tre hanno iniziato a giocare, fino al momento in cui i maggiorenni hanno proposto al piccolo di mettere in palio un premio. Il premio inizialmente era determinato dall’acquisto online di alcuni accessori, del valore al massimo di 10€. Il ragazzino perdeva regolarmente e dava loro il dovuto ricaricando le loro Postepay fino all’epilogo quando ha deciso di confessare tutto.

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