Il gadget più utilizzato dai cheater, ecco come funziona – VIDEO

Parliamo dei cheater che utilizzano software in grado di trovare i nemici ovunque piegando anche quelle poche leggi della fisica che ancora valgono nei videogiochi. Ma il sistema di cui vi parliamo oggi non riusciamo neanche a classificarlo come cheating vero e proprio.

Perché per realizzare quello che si vede nel video diffuso su YouTube non è bastato pagare qualcuno per farsi mandare qualche stringa di codice. Si tratta infatti di un piccolo grande lavoro di ingegneria informatica che merita il suo spazio.

Il gadget più utilizzato dai cheater, ecco come funziona - VIDEO
Il gadget più utilizzato dai cheater, ecco come funziona – VIDEO (foto: Youtube)

A parlarne è stato su Twitter il suo creatore, un esperto di robotica che ha raggiunto i risultati visibili nel suo video dopo un lavoro durato due mesi. Due mesi per realizzare un aimbot che potrebbe tranquillamente passare inosservato ai radar di qualunque titolo multiplayer.

Il cheater invisibile, un aimbot fisico

Protagonista di questa vicenda è lo youtuber Kamal Carter, studente appassionato di robotica che, in realtà, è molto più attivo su Twitter che non su YouTube. Sul social dell’uccellino azzurro è infatti possibile apprezzare veramente il tipo di lavoro che questo giovane esperto in robotica riesce a realizzare. E prima di parlarvi di ciò che è riuscito a realizzare con un mouse e quattro rotelle omnidirezionali vogliamo che vi prendiate un attimo per apprezzare anche il suo robot arciere in grado di colpire qualunque bersaglio anche in movimento.

Il gadget più utilizzato dai cheater, ecco come funziona - VIDEO
Il gadget più utilizzato dai cheater, ecco come funziona – VIDEO (foto: youtube)

Anche perché, la teoria dietro lo aimbot (probabilmente) impossibile da identificare dai sistemi anticheating è più o meno la stessa. Quello che Carter ha realizzato è infatti un aimbot tridimensionale composto da una piattaforma con quattro rotelle omnidirezionali al cui centro si trova un mouse senza filo. La piattaforma viene gestita da un programma in grado di lavorare con i dati visivi per spostare il cursore del mouse in una frazione di secondo e colpire il bersaglio.

Il giovane esperto di robotica ha mostrato su YouTube quello che il suo piccolo robot è in grado di fare anche se purtroppo, trattandosi di hardware e non di software, la gara per riuscire a raggiungere i punteggi dei giocatori professionisti si è dovuta interrompere bruscamente quando uno dei motori della piattaforma si è rotto. Ciononostante si tratta di una storia affascinante, forse perché per una volta non parliamo di qualcuno che pensava di essere più furbo degli altri mentre i developer di software cui paga l’abbonamento per barare usavano la sua macchina a sua insaputa.

 

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