Un uomo armato di coltello minaccia gli sviluppatori di Genshin Impact

La storia dei videogiochi è tristemente costellata di episodi di odio gratuito e, a tratti, violenza e, per l’appunto, questa volta parliamo del fatto che è stata sfiorata la tragedia presso la sede fisica degli sviluppatori di Genshin Impact, ovvero MiHoYo.

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Fonte: “MiHoYo”

La vicenda, tuttavia, riguarda non tanto l’ultimissimo successo planetario degli sviluppatori cinesi ma, al contrario, il loro titolo gacha Honkai Impact 3D. Infatti, il titolo viene tutt’oggi supportato con aggiornamenti, skin, eventi e collaborazioni (per esempio, qualche tempo fa si è conclusa la collaborazione che portava sullo schermo dei giocatori di Honkai Impact 3D nientepopodimeno che Asuka Soryu Langley, direttamente da Neon Genesis Evangelion, con tanto di Lancia di Longinus).

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Il fattaccio che ha “esposto” gli sviluppatori di Genshin Impact

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L’immagine “incriminata”, che ha probabilmente istigato l’aggressore che ha fatto irruzione nella sede di MiHoYo armato di coltello. Fonte: “MiHoYo”

La tentata aggressione è avvenuta improvvisamente, quando un uomo armato di coltello ha fatto irruzione negli uffici della sede di MiHoYo. Tuttavia, stando ai report, visto che ancora rimane ignota la motivazione ufficiale che ha spinto l’uomo all’aggressione, si sospetta che il fatto sia stato motivato a causa di uno degli ultimi aggiornamenti di Honkai Impact 3D, in cui sarebbero apparsi dei costumi da coniglietta decisamente provocanti e osé.

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Il tutto sarebbe stato pubblicizzato tramite una serie di video che, visto il contenuto, sono stati recepiti come inappropriati (NSFW) e di conseguenza arrecando un danno d’immagine all’azienda principale. La differente sensibilità ed educazione cinesi hanno reso il fatto molto più grave di quanto potremmo vedere in altri paesi, portando addirittura l’azienda al punto da far percepire l’atto come una mancanza di rispetto nei confronti della nazione.

MiHoYo è stata costretta a ritirare un personaggio che faceva uso dei costumi e, successivamente, a pubblicare un comunicato di scuse ufficiale.

L’utenza, come si sa, è spesso imprevedibile: non si può mai sapere se l’odio e le parole cariche di veleno si possano mai concretizzare in atti veri e propri ma la presenza di vicende del genere, forse, è un invito a non prendere troppo alla leggera un certo tipo di discorsi. Tant’è che, anche parlando di casi non prettamente avvenuti in Cina, le parole e le minacce assolutamente da condannare che sono state rivolte a Laura Bailey ne sono un chiaro esempio, nonostante ancora nessuno (per fortuna) abbia deciso di passare ai fatti.

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Fonte: “store.playstation.com”
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