Giovane studente spiega perché i videogiochi dovrebbero essere utilizzati nelle scuole

TED (Technology, Entertainment and Design) è un’organizzazione no-profit, che ha come obiettivo la diffusione di idee.
TED talks è un programma di TED, formato da una serie di conferenze che vedono la partecipazione di persone non necessariamente famose, che ottengono grazie al programma la possibilità di parlare a un vasto pubblico. Gli ospiti di TED Talks sono persone che hanno qualcosa da dire o idee da diffondere e sono diversi per età, etnia, professione, obiettivi.

Comici, musicisti, scrittori, persone che hanno avuto una vita difficile e vogliono rendere utile la loro esperienza… quasi tutti i discorsi sono davvero interessanti e motivanti ma, questa volta, il tema ci tocca particolarmente: si parla di videogiochi, e a farlo è un giovanissimo studente. Il ragazzo, di nome Cordell Steiner, racconta di come uno dei suoi professori abbia sperimentato una classe assolutamente innovativa, che si basa sull’utilizzo di videogame per gli studenti.

Ogni studente ha il suo computer e gioca una partita, con titoli creati appositamente per favorire l’apprendimento. Cordell racconta come questo abbia dei grandissimi lati positivi, primo fra tutti l’individualità: ogni studente può seguire le proprie capacità e non è costretto a seguire i tempi degli altri, che spesso possono risultare troppo veloci o, come nel caso di Cordell, troppo lenti e quindi noiosi.

Un altro aspetto positivo è che, giocando, gli studenti possono imparare dai propri errori grazie alla possibilità di ripetere i livelli tutte le volte che è necessario. La classe gestita con questo metodo ha come scopo l’apprendimento e non si basa semplicemente sui voti… altro lato positivo: durante le prove non ci si trova di fronte allo sguardo di tutti i compagni. Ma l’aspetto migliore è, senza dubbio, il divertimento!

Quante possibilità ci sono che, in futuro, questo metodo venga introdotto nelle scuole? Ma soprattutto è possibile che finalmente, dopo tanti anni, il pregiudizio negativo sui videogiochi venga superato?
Noi, che siamo d’accordo con Cordell Steiner, ci auguriamo di sì!

Fonte: kotaku

 

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