Il nuovo Pixel Tablet di Google é in arrivo, e su questo non c’è dubbio. Ciò che però non sappiamo, é di quanti e di quali modelli si comporrà la nuova line-up. O meglio, negli ultimi mesi si sono rincorse numerose indiscrezioni; le più quotate, davano quasi per certa una doppia versione, con modello base e modello avanzato per differenziare l’offerta. Ora, invece, pare che le mire di Big G siano altre. Scopriamole insieme.
Se ne sta parlando ormai da mesi. Il che conferma che l’attenzione a riguardo é alta e che le aspettative degli utenti sono elevate. Ed i rumors si sono rincorsi, prospettando più modelli con caratteristiche diverse, in modo da soddisfare la più ampia fetta possibile di platea potenziale. Ed in – quasi – dirittura d’arrivo, ecco che pare giungere il “colpo di scena”.
Parliamo del nuovo Pixel Tablet di Google. Sappiamo che é in arrivo. E che anche nelle peggiori delle ipotesi, ritardi ed imprevisti di ogni sorta inclusi, entro l’anno dovrebbe comunque essere commercializzato. Quel che non sappiamo ancora riguarda i modelli della line-up, ovvero quanti saranno e quali.
Fino a pochi giorni fa veniva dato per certo che Google avrebbe proposto la versione base e la versione Pro. Tramite il ricercatore e noto leaker Kuba Wojciechowski, specializzato in Android, era emerso infatti che da Mountain View avrebbero lanciato un modello denominato “Tangor” per la versione base del tablet ed un modello denominato “Tangor Pro” per la versione avanzata. Ma qualcosa sembra cambiato nelle intenzioni di Big G.
Le indiscrezioni riguardo alla possibile scelta di Google di utilizzare un solo chip Tensor
Dunque la strada sembrava segnata: un modello base, il Tangor, che potesse alloggiare un chip Tensor di prima generazione; ed un modello avanzato, il Tangor Pro, con il nuovo chip Tensor G2, in grado di garantire miglior resa e migliori prestazioni, in particolare in ambito di produttività a favore di creativi e professionisti.
Quello che ora emerge – ancora tramite ad un leak pubblicato da Wojciechowski su Twitter, a suo dire confermato da una fonte interna anonima – é che Google avrebbe deciso di non considerare più l’opzione con il chip di prima generazione, ma soltanto una versione incentrata sull’iterazione unica attraverso il SoC Tensor G2.
Inoltre, Wojciechowski ha ribadito anche altri dettagli riguardo al tablet, ovvero la dotazione della RAM da 8 GB, una SSD per lo spazio d’archiviazione da 256 GB, il display con risoluzione di 2560 x 1600 pixel ed il sensore di impronte digitali laterale. Al momento non risultano ancora conferme né smentite da parte di Google. Tuttavia, non dovrebbero passare molte settimane prima di avere qualche certezza – ufficiale – in più.