Guerra in Ucraina, problemi per i server di un videogioco famosissimo

Abbiamo a più riprese parlato di come la guerra folle che sta devastando l’Ucraina abbia portato problemi anche nell’industria dei videogiochi e arriva adesso la conferma che un ritardo importante in un videogioco particolarmente atteso è proprio dovuto alle azioni scellerate del megalomane che vive al Cremlino.

Stavolta il ritardo riguarda per fortuna, se si può usare un’espressione del genere, solo una parte di questo titolo molto atteso che ha dovuto cambiare casa al suo multiplayer seguendo i propri sviluppatori in fuga dalle bombe.

Guerra in Ucraina, problemi per i server di un videogioco famosissimo
Guerra in Ucraina, problemi per i server di un videogioco famosissimo (foto: Pexels)

Perché il molto atteso e finalmente arrivato The Quarry è sviluppato in parte proprio in Ucraina e nello specifico i server del multiplayer si trovavano a Kyiv. Come spiegato dal Creative Director di Supermassive Games, Will Byles, ora tutto sembra pronto nella nuova sede e la modalità verrà rilasciata secondo quanto già annunciato.

La guerra fa traslocare The Quarry, a che punto è il videogioco ora?

Purtroppo l’annuncio della necessità di dividere l’uscita del videogioco e della sua componente multiplayer ci aveva lasciato un po’ con l’amaro in bocca. Supermassive Games si era ritrovata costretta ad annunciare su Twitter questa “difficile decisione” assicurando però che non avremmo aspettato più di tanto perché l’uscita era già stata fissata al prossimo 8 luglio. Adesso dal Creative Director del team di sviluppo arriva la conferma che il trasferimento dei server e degli sviluppatori che dei server e del multiplayer si dovevano occupare è riuscito e tutto quanto è stato spostato dall’Ucraina alla Polonia.

Guerra in Ucraina, problemi per i server di un videogioco famosissimo
Guerra in Ucraina, problemi per i server di un videogioco famosissimo (foto: Supermassive Games)

Parlando anche con i colleghi di IGN Byles conferma: “abbiamo dovuto spostare i server da Kyiv a Varsavia e quei ragazzi dovevano andarsene perché ovviamente era molto pericoloso. Ci vorranno giusto un paio di settimane. In effetti è pronto. Deve solo fare un po’ di test“. Possiamo tutti tranquillamente aspettare senza troppe lagne sapendo che stavolta le motivazioni del ritardo non sono calcoli errati o manie di grandezza ma la necessità di sopravvivere. Quando verrà rilasciata, la modalità multiplayer permetterà di vivere il videogioco di Supermassive Games come se fosse una sorta di gigantesco processo con giuria. L’organizzatore della partita prenderà in mano i personaggi mentre i suoi altri sette compagni voteranno di volta in volta quali sono le azioni da compiere.

Non ci sono stati ritardi invece per la molto interessante modalità Film, in cui il giocatore siede sullo scranno del regista e lascia in parte che la storia si dipani in autonomia e il multiplayer locale con cui si può di volta in volta scegliere quale personaggio seguire.

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