I videogiochi allungano la vita, uno studio spiega perché

Chi l’avrebbe mai detto: chi impugna un control e trascorre ore davanti ai videogiochi, vive di più. Lo studio lo conferma: ecco tutto

Gestire il rapporto con i videogiochi non è facile. Da figli, infatti, ci si vorrebbe trascorrere ogni minuto libero della propria giornata; da genitori, invece, è difficile riuscire a comprendere quanto tempo concedere ai propri figli davanti allo schermo e quanto sia invece necessario mettere dei paletti. I videogiochi sono strutturati in modo che catturino l’attenzione del giocatore e lo portino in un’esperienza che lo coinvolga al 100%: secondo un recente studio, sono in grado anche di allungare la vita.

I videogiochi allungano la vita: lo studio
Secondo uno studio, giocare ai videogiochi allunga la vita (videogiochi.com)

Sicuramente, esporsi fin da piccoli a questo tipo di gioco fa sviluppare alcune abilità strategiche, manuali e tattiche, necessarie per procedere di livello in livello e per arrivare sempre più in alto. Si pensava, però, che i videogiochi rovinassero la vista e in qualche modo avessero effetti negativi sulla salute del giocatore: in realtà, pare che allunghino la vita. Ecco lo studio.

Vuoi vivere di più? Devi provare con i videogiochi

A portare avanti questo incredibile studio è stata l’Università di San Francisco, in collaborazione con l’azienda produttrice di videogiochi terapeutici Akili Interactive Lab. Secondo questa ricerca, che ha coinvolto anche degli anziani, i giochi possono essere somministrati come una forma di medicina esperienziale: hanno infatti mostrato dei benefici su alcuni aspetti importanti della salute mentale, come la memoria a breve e lungo termine o l’attenzione.

I videogiochi allungano la vita: lo studio
Secondo uno studio, giocare ai videogiochi allunga la vita (videogiochi.com)

Nelle persone anziane, lo studio ha confermato che si può ripristinare la facoltà mentale ridotta solo con quattro settimane di videogioco, su una piattaforma pensata ad hoc. La difficoltà viene alzata di volta in volta, così che l’utente riesca sempre a risolvere il livello e si senta gratificato. I giochi pensati per questa finalità ricreano alcune situazioni comuni come quella di suonare uno strumento, fare esercizio fisico o guidare e, di livello in livello, le attività aumentano.

Solo l’anno scorso, la rivista Neuroscape ha pubblicato i risultati di uno studio condotto su Labyrinth, un gioco di navigazione spaziale in realtà virtuale. Questo ha migliorato la memoria a lungo termine degli anziani dopo un mese di utilizzo. Pochi anni prima, Body Brain Trainer ha invece migliorato l’equilibrio, l’attenzione e perfino la pressione sanguigna in un gruppo di anziani sani in soli due mesi di allenamento. “Tutti questi studi mirano al controllo cognitivo, una capacità che è carente negli anziani e che è fondamentale per la loro qualità di vita” ha dichiarato, uno degli studiosi.

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