Lizard Squad: spiegate le motivazioni dietro il loro attacco hacker

Il giorno di Natale i server PSN e Xbox Live sono stati nuovamente vittima di un attacco DDoS da parte del famoso gruppo chiamato “Lizard Squad”.
Non è la prima volta che accade una cosa simile e ciò causa disagi che si ripercuotono per alcuni giorni. Attualmente infatti, Xbox Live risulta funzionante mentre PSN presenta ancora problemi di accesso per alcuni utenti.

Ma perchè Lizard Squad prende sempre di mira Microsoft e Sony? Lo fanno solo per divertirsi? Secondo il sito “The Daily Dot” c’è una motivazione ben precisa.

Alcue persone appartenti al famigerato gruppo di hacker hanno infatti rilasciato un’intervista spiegando le loro motivazioni visto che, a quanto pare, l’attacco era stato progettato per evidenziare ancora una volta l’incompetenza di Microsoft e Sony:

“Microsoft e Sony sono totalmente dei ritardati, praticamente scimmie dietro al computer. Avrebbero più fortuna se assumessero qualcuno che in grado di impedire o risolvere i nostri attacchi.
Se io lavorassi in una delle due aziende e fossi ben pagato sarei stato perfettamente in grado di fermare questi attacchi. Si tratta di avere solo capacità di programmazione ma questo è il vero problema di Microsoft e Sony.”

I membri del gruppo hanno inoltre più volte dichiarato di non sentirsi affatto in colpa per aver rovinato il Natale ai giocatori, il loro gesto è stato fatto per un “fine più grande”.
La colpa, secondo loro, è solo delle due aziende che forniscono servizi inaffidabili che fanno oltretutto pagare ai giocatori. Inoltre affermano che le aziende non hanno scuse, erano anche state avvertite in tempo.

“C’è una possibilità che io vengo preso, ma personalmente non sono poi così preoccupato, ad essere onesti. Se mi beccano forse finirò ad aiutare le aziende, le aiuterò a fare del loro meglio in futuro.
Non mi considero un hacker particolarmente esperto, conosco persone che sono molto più brave di me ma penso di sapere il fatto mio. Penso sia giusto dire una cosa del genere e poi anche darne prova.
Non c’è voluto niente per farlo e qualsiasi altro hacker normale avrebbe potuto distruggere la vita dei bambini il giorno di Natale.”

Ha concluso infatti il membro del gruppo intervistato.

Che cosa ne pensate di questi attacchi continui? Le due aziende avrebbero davvero bisogno di rafforzare i loro livelli di sicurezza?

Fonte: Kotaku

 

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