Non consumiamo più smartphone come una volta: questa fotografia spaventa le case produttrici

Il 2022 non è stato l’anno migliore per il mercato degli smartphone, cha ha chiuso in perdita. L’ultimo trimestre ha registrato il calo peggiore, ma Apple e Samsung restano in testa.

Per la prima volta dopo anni le vendite dei telefoni cellulari danno segni di sofferenza. Rispetto al 2021 si nota un netto calo dell’11% che in forma più o meno grave ha finito con il colpire praticamente tutti i brand. Soprattutto l’ultimo trimestre (Q4) si è rivelato duro, portando il crollo fino al 17% rispetto a 12 mesi prima.

iPhone e smartphone
Nessuno naviga in acque tranquille ma Apple rimane a galla. (Videogiochi.com)

Si tratta dell’andamento peggiore mai visto negli ultimi dieci anni, con una breve ripresa durante il periodo degli sconti di Natale delle catene dei negozi di elettronica. Ma ora che il periodo dei regali è finito bisognerà capire che tendenza prevarrà quest’anno, se ci sarà una ripresa o la richiesta di smartphone scenderà nuovamente.

Apple chiude l’anno al meglio

Se però molti produttori non esitano a definire il 2022 un annus horribilis l’azienda di Cupertino negli ultimi mesi è riuscita a superare Samsung nelle quote  arrivando al 25%. Sono stati venduti ben 1,2 miliardi di iPhone e così Apple chiude l’anno con il 2% in più del mercato che possedeva nel 2021. Un traguardo che dimostra come la qualità degli iPhone sia sempre più apprezzata.

iphone nuovo
Pare che la clientela stia cambiando le sue preferenze con gli ultimi modelli usciti…(Videogiochi.com)

Samsung dunque perde il primo gradino del podio nel quarto trimestre chiudendo con una quota pari al 20%. Lo segue Xiaomi che si accontenta dell’11% perdendo due punti rispetto al Q3. Poi in classifica c’è Oppo che registra una crescita dell’1% e arriva sotto di un solo punto rispetto a Xiaomi. Infine quinta si posiziona vivo, un marchio cinese in crescita negli ultimi anni.

Previsioni per il futuro

Per le aziende del settore tech ora l’obiettivo è riuscire ad adeguarsi a questa domanda in ribasso, senza sovraccaricare i magazzini per non riuscire più a svuotarli. Diversamente sarebbero costrette a svendere le scorte registrando delle perdite rispetto ai costi di produzione, cresciuti in seguito alla crisi delle materie prime.

quote di mercato
Per l’anno in corso non si prevede una grossa ripresa. (Videogiochi.com)

Il 2023 quindi si apre con uno sguardo pessimista rivolto al mercato degli smartphone, prevedendo spedizioni molto ridotte senza contare la possibilità di inflazione. Il momento d’oro per le vendite si era registrato quasi due anni fa, nel primo trimestre del 2021. Probabilmente la diminuzione dello smart working ha avuto il suo ruolo nel 2022.

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