One Piece diventa un telefilm, ci sarà sempre Oda dietro tutto questo?

E’ ufficiale: a due anni di distanza dal primo annuncio, Netflix conferma che quest’anno lancerà One Piece nella forma di adattamento “live action” sulla propria piattforma. Annunciato anche il cast che rivela, con ogni probabilità, la narrazione della serie: dovrebbe essere incentrata, infatti, sui primi cento capitoli circa del manga. Scopriamo tutti i dettagli.

One Piece Netflix VideoGiochi.com 31 Gennaio 2023
Fonte: Pixabay – VideoGiochi.com

Sono passati circa due anni dal primo annuncio. Molti appassionati del manga non avevano senz’altro perso le speranze, ma comunque le vedevano sempre più affievolite dal passare del tempo, senza che giungessero buone notizie ed aggiornamenti riguardo alle intenzioni del colosso di streaming nei confronti della serie. Ed eccole finalmente arrivate.

One Piece é diventato una live action series che Netflix lancerà sulla sua piattaforma. E abbiamo anche la data: ovvero quest’anno, il 2023. Non é stato confermato il periodo di lancio esatto, ovvero quando tra la Primavera e l’Inverno. Ma poco male, perché la conferma c’è ed é stata data per certa da Netflix “in persona”. Dunque via al conto alla rovescia.

Il cast era già stato annunciato. E, a quanto emerge, ora confermato, con Iñaki Godoy nel ruolo di Ruffy, Mackenyu nel ruolo di Zoro, Emily Rudd invece nelle vesti del personaggio di Nami, Jacob Romero Gibson in quelle del personaggio Usopp e, infine, Taz Skylar che interpreterà il suolo di Sanji.

La narrazione della serie di One Piece (che possiamo dedurre dal cast confermato)

Confermato One Piece Netflix VideoGiochi.com 31 Gennaio 2023
Fonte: Pixabay – VideoGiochi.com

Su questo non c’è certezza assoluta, né conferme da parte del colosso di streaming o della produzione. Tuttavia, le probabilità sono assai elevate. Parliamo della trama: considerando i personaggi confermati per l’avvio della serie, le storie degli episodi dovrebbero riguardare la narrazione dei primi cento capitoli circa del manga, ovvero gli accadimenti ambientati ad Arlong Park e Rogue Town.

E chissà se il ritmo della narrazione seguirà l’evoluzione del manga che, negli ultimi anni, é stato caratterizzato da uno stravolgimento della narrazione, per decadi resa unica da uno stile di racconto calmo e, potremmo dire, rilassato. Mentre, più di recente, forse anche per soddisfare le nuove esigenze di un pubblico sempre più bisognoso di stimoli continui per mantenere alta l’attenzione, ha aumentato il “brio narrativo” in maniera particolarmente significativa.

L’universo immaginato da Eiichiro Oda, dunque, sta per prendere forma anche come serie televisiva d’azione e di intrattenimento su Netflix. Vedremo se la legacy del manga, diventato poi anché videogioco e poi anime, riuscirà anche tramite questo medium a mantenere vivo l’entusiasmo dei suoi appassionati e ad attrarne di nuovi.

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