Cosa si nasconde dietro l'aurora boreale: la scoperta

La misteriosa origine dell’aurora boreale, che per anni ha celato questo particolare fenomeno, ha una soluzione. La nuova scoperta

Questi fenomeni, noti come onde di Alvin, riescono a spingere gli elettroni verso la Terra. In questo modo le particelle producono la luce conosciuta come aurora boreale. Per decenni gli scienziati hanno capito come si forma probabilmente l’aurora, ma ora sono in grado di simularla al meglio. Ciò è avvenuto in un laboratorio nel Large Plasma Device (LPD) presso il Plasma Science Core Facility dell’UCLA.

È stata formulata una nuova ipotesi, ma senza ancora una concreta dimostrazione, inerente al mistero che circonda le cause che hanno dato origine all’aurora boreale. Stando ad uno studio effettuato da un gruppo di fisici dell’Università dell’Iowa, si è dimostrato che le aurore più luminose sono causate da forti onde elettromagnetiche durante le tempeste geomagnetiche.

L’aurora boreale e la nuova scoperta

Con questi esperimenti, non solo si è in grado di ricreare l’aurora boreale, bensì gli scienziati hanno la possibilità di effettuare le misurazioni chiave le quali mostrano che i dati e le teorie dello spazio spiegano effettivamente il modo principale in cui si forma l’aurora. Tale studio permette di capire che la comprensione del meccanismo di accelerazione degli elettroni che causano l’aurora, si dimostra utile in molti studi in futuro. È anche vero però che c’è ancora molta strada da percorrere.

Sopratutto per poter effettivamente prevedere la forza di ogni tempesta. Gli scienziati, utilizzando una camera di 20 metri, hanno ricreato il campo magnetico terrestre utilizzando potenti bobine di campo magnetico sull’UCLA LPD. All’interno della camera, gli studiosi hanno poi prodotto plasma simile a quello che si trova nello spazio vicino alla Terra. L’esperimento non ha esattamente ricreato il lampo luminoso visibile nel cielo. Infatti, l’aurora boreale appare su una cascata in Islanda.

Cosa si nasconde dietro l’aurora boreale: la scoperta

L’aurora boreale e la nuova scoperta

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