Si chiama Elsa ma non è un cartone, è il primo avatar umano: scopri cosa fa

Avete mai visto Elsa? Non il cartone animato ovviamente, bensì il primo avatar umano mai creato: è spettacolare.

L’intelligenza artificiale può evolversi in maniere differenti e soprattutto con una costanza diversa da quella che potremmo immaginare, anche perché dobbiamo considerare una serie di fattori importanti e differenti fra loro. Innanzitutto è necessario capire in che maniera gli esperti vogliano che venga migliorata, e specialmente è altrettanto importante tenere a mente che non sempre le IA arrivano a soddisfare certe richieste imposte dagli informatici.

Elsa avatar umano
Elsa – Videogiochi.com

Attualmente i chatbot ci stanno riuscendo senza alcun problema, su questo non abbiamo niente da obiettare, tuttavia non dimentichiamoci che la loro reale utilità vada al di là della semplice risposta attribuibile ad una qualunque domanda venga fatta. Infatti, come parleremo proprio adesso, c’è da dire che le intelligenze artificiali possono essere in grado di aiutare tutti quanti noi con scopi diversi e con soluzioni altrettanto differenti.

Elsa, un chatbot diverso dagli altri: risponde in tempo reale nei video

Per questa ragione Sowhat, agenzia esperta nel settore, ha voluto annunciare pubblicamente il lancio di un format di video-content realizzati interamente con una IA creata per l’occasione. Sara propriamente questo avatar umano a gestire il canale YouTube come se fosse suo, pubblicando dei contenuti mozzafiato e che hanno l’incredibile capacità di rispettare determinate condizioni imposte dai creatori. Che altro sappiamo in merito?

Intelligenza artificiale
Le IA si stanno evolvendo – Videogiochi.com

I realizzatori si sono ispirati alla tecnologia usata per ChatGPT, riuscendo a creare una versione analoga ma improntata per un altro obiettivo ben preciso. Questo spiega come mai siano riusciti a dare vita ad Elsa, l’avatar umano di cui stiamo parlando, e ad impartirle degli ordini specifici. Può riconoscere la punteggiatura, gli spazi e gli accendi, leggendo persino i testi completi mediante un input e rispondendo di conseguenza in tempo reale se è necessario. La riproduzione del video, inoltre, è molto più realistica contrariamente a quanto ci si aspettasse.

Concludiamo mostrando la dichiarazione ufficiale di Gianluca Torrini, il Co-Founder di Sowhat, che entusiasta ha spiegato l’idea e la motivazione dietro il progetto: “L’Intelligenza è diventata mainstream grazie alla facilità di utilizzo e all’immediatezza di ChatGPT. La qualità del linguaggio naturale raggiunta da questi software lascia spazi enormi di utilizzo in diversi ambiti, ovunque ci sia una relazione fra il brand e il cliente da dover gestire in modo rapido e pratico. Il cuore di Sowhat è orientato da sempre alla sperimentazione e alla realizzazione di progetti innovativi che abbiano l’obiettivo di rafforzare la presenza phygital dei brand con i quali collaboriamo”.

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