Per tutti i fan di Star Wars arrivano voci di corridoio molto promettenti e che anzi rincuorano quarti temevano che il nuovo È famoso titolo dal nome in codice Eclipse avesse problemi.
A farci tutti i temere che il gioco fosse finito in un qualche girone infernale era stato l’insider Tom Henderson chi aveva parlato di uno sviluppo che andava avanti da 18 mesi ma ancora senza neanche qualcosa che somigliasse a una demo da poter provare internamente. Sempre Henderson aveva poi rincarato la dose dicendo che probabilmente il gioco non sarebbe uscito prima del 2027 o addirittura 2028. 
A consolarci un po’ ci pensa invece un altro account tra quelli più seguiti da chi cerca informazioni sottobanco. AccountNGT ha raccolto alcuni rumor che parlano anche di Quantic Dream, che si sta occupando proprio del nuovo grande gioco ambientato nella Galassia Lontana Lontana.
Star Wars Eclipse, va tutto bene
Secondo quanto raccontato dall’account Twitter, che tra l’altro sembra avere una corsia preferenziale per quanto riguarda le informazioni relative proprio a questo nuovo gioco dell’universo di Guerre Stellari, lo sviluppo di Star Wars Eclipse, che sarà il prossimo grande gioco di Quantic Dream, sta procedendo meglio di quanto si sarebbe pensato. Avremmo voluto darvi uno screenshot ma per motivi ignoti proprio il messaggio sul social dell’uccellino azzurro che parla del gioco di Quantic Dream nello specifico sembra scomparso.
Siamo comunque riusciti a rintracciare il testo: “Un altro report che ho ricevuto conferma di nuovo l’esistenza di un gioco basato su Dark Sorcerer di Quantic Dream di cui vi ho parlato qualche mese fa. Star Wars Eclipse sarebbe comunque il prossimo grande gioco sviluppato da QD. A quanto sembra lo sviluppo sta andando meglio di quanto qualcuno ha voluto farvi credere”. E questo qualcuno non può essere nessun altro che proprio Tom Henderson che invece dava il gioco in uscita in pratica a ridosso del prossimo decennio.
Come vi diciamo sempre, le voci di corridoio vanno prese un po’ con le molle soprattutto perché essendo voci di corridoio non si sa effettivamente chi le mette in giro. Tante vengono prodotte solo per far parlare di sé e sono poche le fonti che hanno modo di rapportarsi con persone che sono davvero a contatto con lo sviluppo dei titoli di cui parlano.