Perché the Brave and the Bold può essere il God of War dei giochi DCU

Nuovo film di Batman annunciato da James Gunn sembra perfetto per un videogioco, con God of War da prendere come esempio.

Con la nomina di James Gunn e Peter Safran come co-CEO di DC Comics, Warner Bros. Discovery spera di rimettere ordine dove nell’ultimo decennio è regnato solo il caso. Con l’inutile e suicida corsa contro Marvel e il suo inenarrabile successo commerciale, la compagnia ha sfornato uno dopo l’altro film e prodotti fatti in modo frettoloso, disgiunti e senza una vera visione di insieme. E con il fallimento totale di Justice League, che avrebbe dovuto rispondere agli Avengers di Marvel, ecco che WB ha deciso di fermare tutto e prendere fiato. E mentre arriveranno al cinema film come il nuovo Flash e Acquaman 2, figli di un arco narrativo ormai cancellato, si sta già pianificando il futuro, la prossima fase del DC Universe. Con Gunn e Safran alla guida.

Gioco di Batman
The Good and the Brave è perfetto per un videogioco in stile God of War (Videogiochi.com)

Prima ancora di esplorare i tanti nuovi progetti, James Gunn in un video ha confermato la nuova importanza che verrà data alla transmedialità, con fumetti, serie tv, film e videogiochi che coesisteranno e si daranno il cambio per narrare ogni aspetto del nuovo DCU. Il regista, parlando dei videogiochi, ha rivelato che, nella sua visione, dovranno arricchire la storia, fungendo anche da collegamento tra vari film e serie TV. Un compito molto arduo, vedremo come se la caveranno. Intanto però, parlando dei progetti annunciati, uno su tutti sembra avere le carte adatte a diventare un grande videogioco. Anche perché basta prendere spunto da uno dei titoli più amati degli ultimi anni.  ATTENZIONE: ci saranno dei piccoli spoiler su the Brave and the Bold e God of War.

The Brave and the Bold: chi è il figlio di Batman?

James Gunn ha annunciato un film di The Brave and the Bold, serie di fumetti che narra le storie di strane coppie di supereroi, che darà il nome a quella che forse è la più interessante. È l’introduzione del Batman del DCU“, ha detto Gunn, “di Bruce Wayne, e presenta anche il nostro (suo e di Safran, ndr) Robin preferito, Damian Wayne, che è un piccolo figlio di putt***“. La serie di fumetti è nata dalla mente dell’autore scozzese Grant Morrison, grande amico dello stesso Gunn. La breve e complessa storia d’amore tra Bruce Wayne e Talia al Ghul porta alla nascita di un bambino, che viene addestrato dalla Lega degli Assassini. Modificato geneticamente e addestrato fin da bambino a diventare un killer violento ed infallibile, un giorno Talia decide di affidarlo a suo padre, presentando i due per la prima volta.

The Brave and the Bold come videogioco
Tutti i personaggi di the Brave and the Bold, perfetto per una grande serie di videogiochi (Videogiochi.com, via DC)

Il giovanissimo Damian decide di unirsi al padre e aiutarlo durante la sua missione di giustiziere mascherato, combattendo con lui. Batman rimane impressionato dalla potenza e dalle abilità del figlio che non sapeva di avere, ma non ritiene accettabile la violenza con cui agisce, addirittura uccidendo gli avversari. Damian decide di diventare il nuovo Robin, dopo aver quasi ucciso l’attuale spalla di Batman, smanioso di provare il suo valore sul campo e di combattere ogni singolo giorno.

Parallelismi con God of War

Ne segue un rapporto che assume diverse sfaccettature, alcune certamente malate. Come se non fosse già incredibilmente difficile il legame tra padre e figlio appena conosciutosi, tra Damian e Bruce c’è anche un problematico legame tra maestro incontentabile e allievo irrispettoso delle regole, nonché l’impossibilità di convivenza tra due codici molto diversi quando non opposti. Uno dei prodotti che recentemente meglio hanno raccontato la complessa dinamica tra padre e figlio, giustizia e violenza, dovere e destino, è senza dubbio God of War. Con il primo titolo del 2018 e Ragnarok del 2022, abbiamo assistito al complesso e mutevole rapporto tra Kratos e Atreus.

Due personalità quasi opposte, uniti solo da Faye, che dopo la sua morte sono quasi costretti a conoscersi meglio e collaborare. Con il padre che ha passato gran parte dei due giochi ad insegnare come e quando usare la violenza al figlio.  Via via aprendosi a noi e tra di loro, combattendo, prendendo delle decisioni difficili e superando ogni ostacolo, al meglio delle loro possibilità. Il rapporto tra i due personaggi DC non sarà mai altrettanto idilliaco, ma certamente merita una trasposizione videoludica al livello del titolo di Santa Monica.

Kratos e Atreus
Rapporto difficile di Kratos e Atreus perfetto per videogioco di The Batman (Videogiochi.com)

Un action-adventure in terza persona in cui, come con God of War Ragnarok, potremmo giocare come Batman e magari alternarci come il Robin di Damian sarebbe davvero incredibile. Come Cavaliere Oscuro, potremmo utilizzare l’oscurità, la paura, il combattimento silenzioso e azioni non letali. Interrogare i nemici, investigare ed utilizzare gadget per avere un vantaggio in ogni situazione. Nelle sezioni come Damian, spazio totale alla violenza e alle uccisioni dei nemici. Anche grazie ai poteri sovrannaturali sviluppati grazie all’addestramento e alle modifiche genetiche della Lega deli Assassini, nonché la presenza del DNA di Ra’s Al Ghul, che potrebbe diventare in qualche modo una figura alla Zeus: un lontano antenato dal quale il nostro mentore ci mette alla guardia. Non sappiamo se è in programma l’idea di un videogioco DC di The Brave and the Bold, ma nel caso in cui WB dovesse prendere questa decisione non c’è dubbio: si ispiri a God of War. Senza dimenticare quello che ha fatto grande la serie Rocksteady di Arkham.

Ricordiamo che Microsoft ha annunciato degli aumenti in arrivo per i videogiocatori, e che queste cuffie hanno un rapporto qualità-prezzo davvero invidiabile.

Impostazioni privacy