Ubisoft svela XDefiant, il nuovo tripla-A che fa infuriare i fan – VIDEO

Ubisoft ha finalmente svelato al mondo quello che fino a un mese fa circa chiamavamo BattleCat e che ora sappiamo invece si chiama XDefiant e dovrebbe mettere insieme Splinter Cell, The Division e Ghost Recon con un omaggio a Tom Clancy.

Ubisoft svela XDefiant, il nuovo tripla-A che non piace a nessuno- VIDEO
Ubisoft svela XDefiant, il nuovo tripla-A che non piace a nessuno- VIDEO (foto: youtube)

A giudicare dai commenti sotto il video andato in onda in diretta su YouTube, però, l’entusiasmo sembra essere solo dentro Ubisoft. Moltissimi che hanno assistito alla presentazione infatti hanno commentato dando libero sfogo alla frustrazione, fondamentalmente.

Tra chi è stato contento del fatto che Tom Clancy sia morto per non poter vedere quello che è stato fatto del suo universo a quelli che hanno ricordato a Ubisoft che la sua gestione delle Community fa acqua da tutte le parti, la presentazione di XDefiant sta facendo parlare di sé ma forse non per i motivi che il publisher si augurava.

IXDefiant, Tom Clancy sotto acido

Prima di andare a spulciare meglio i commenti sotto il video ufficiale di presentazione che Ubisoft ha utilizzato per annunciare al mondo il suo colorato e caotico sparatutto in prima persona free to play (e noi ci chiediamo come s possano chiamare caotico e colorato uno sparatutto), cerchiamo di capire che cosa aspettarci da gioco. La parola d’ordine sembra punk rock.

Tom Clancy’s XDefiant sarà organizzato in fazioni: Echelon, Outcast, Cleaner e Wolf. Ciascuna di queste fazioni è ispirata ad altri giochi dell’universo Tom Clancy, come Splinter Cell, The Division e Ghost Recon. Ma per quanto sgargianti siano i colori, come dichiarato anche da Mark Rubin, Executive Producer, il punto fondamentale è il gioco che conterrà “un arsenale crescente di armi e modifiche autentiche”.

E sempre Rubin nel video di presentazione sottolinea come le armi siano state realizzate in modo da fornire un’esperienza soddisfacente ai giocatori. “Volevamo produrre un gioco che avesse al centro una forte aspettativa riguardo la qualità del gameplay“, spiega ancora Rubin.

Riassumendo, per Ubisoft il gioco è: realistico ma reattivo, fluidio e solido. Ma cosa ne pensano i giocatori e quelli che sono fan da sempre dei prodotti che Ubisoft produce e che sono legati all’universo di Tom Clancy? Non c’è voluto molto perché la sezione commenti sotto il video di presentazione si riempisse di persone scontente del fatto che Ubisoft abbia deciso di produrre un gioco così palesemente lontano da quella che è l’eredità di Tom Clancy.

Tanto per farvi un esempio, un utente scrive “niente grida più Tom Clancy di una copia punk-rock di Call of Duty”. C’è poi chi ha riversato in un commento la frustrazione per il modo in cui sente Ubisoft gestisca la propria Community: “Questa è la prova provata che non vi importa dell’input che viene dalla Community… La community letteralmente gioca con i vostri Early title specificatamente perché noi non vogliamo giocare a giochi del genere“.

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In buona sostanza Ubisoft viene tacciata di non ascoltare il feedback e di fare come vuole. Quello che a quanto pare ha dato più fastidio è l’aspetto punk del gioco, i graffiti, i colori sgargianti che, a detta di molti, non hanno niente a che vedere con lo stile Tom Clancy. E c’è addirittura qualcuno che suggerisce che l’aggiunta del nome Tom Clancy sia una mossa disperata per avere giocatori. Anche perché, alla frustrazione per quella che sembra una presa in giro delle ambientazioni realistiche il grande scrittore americano è riuscito a creare nei suoi libri, si aggiunge anche molta delusione per l’occasione mancata di un nuovo Splinter Cell che in tanti aspettavano.

Vedremo ora quando il titolo uscirà cosa ne penserà il pubblico più vasto, cui è probabile Ubisoft stia puntando con questa mano di vernice fluo.

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