La Nasa, l’Agenzia spaziale degli Stati Uniti, intende indagare a fondo il fenomeno degli Ufo, recentemente classificati con il nome di UAP, velivoli aerei non identificati.
Come riferito dai media in queste ore, la Nasa ha deciso di avviare uno studio indipendente con l’obiettivo di garantire la sicurezza in volo dei propri velivoli, e il via è scattato in questi giorni, precisamente lo scorso 24 ottobre 2022. A lavorare sullo studio degli UFO/UAP, un team composto da 16 membri della stessa agenzia a stelle e strisce, leggasi David Spergel, Anamaria Berea, Federica Bianco, Paula Bontempi, Reggie Brothers, Jen Buss, Nadia Drake, Mike Gold, David Grinspoon, Scott Kelly, Matt Mountain, Warren Randolph, Walter Scott, Joshua Semeter, Karlin Toner e Shelley Wright. Thomas Zurbuchen, amministratore associato del Science Mission Directorate presso il quartier generale della NASA, ha commentato così questo nuovo lavoro di ricerca: “Esplorare l’ignoto nello Spazio e nell’atmosfera è al centro di ciò che siamo alla NASA. Capire i dati che abbiamo sugli UAP è fondamentale per aiutarci a trarre conclusioni scientifiche su ciò che sta accadendo nei nostri cieli. I dati sono il linguaggio degli scienziati e rendono l’inspiegabile, spiegabile“. Il lavoro di analisi durerà 9 mesi, durante i quali i membri del team UAP della Nasa, cercheranno di gettare le basi per studi futuri sulla natura degli stessi velivoli non identificati, da fornire all’agenzia ma anche ad altre organizzazioni.
NASA, TEAM DIU 16 MEMBRI AL LAVORO PER STUDIARE GLI UFO: I RISULTATI A METà 2023
I 16 ricercatori identificheranno il modo in cui i dati racconti da “enti governativi civili – riferisce Metewoweb.eu – quelli commerciali e quelli provenienti da altre fonti possono essere potenzialmente analizzati per far luce sugli UAP”. Dopo di che verrà consigliata una tabella di marcia per analizzare i dati UAP da parte dei futuri membri della Nasa. Lo studio si concentrerà esclusivamente sui dati non segreti, quindi quelli non classificati come Top secret ma pubblici, e i risultati saranno resi noti alla metà dell’anno venturo, il 2023. Daniel Evans, assistente vice amministratore associato per la ricerca presso il Science Mission Directorate della NASA, ha aggiunto che: “La NASA ha riunito alcuni dei principali scienziati del mondo, professionisti dei dati e dell’intelligenza artificiale, esperti di sicurezza aerospaziale, tutti con un incarico specifico, che è quello di dirci come applicare il focus completo della scienza e dei dati agli UAP,. I risultati saranno resi pubblici insieme ai principi di trasparenza, apertura e integrità scientifica della NASA“.