Quanti tutorial toccherà guardare per riuscire a giocare come questo lottatore di Apex Legends e arrivare vivo e anche vincitore di uno scontro senza sparare ma usando tutta una serie di tecniche diverse?
Siamo di fronte a un affascinante spin off delle speedrun. E Reddit è impazzito letteralmente. Come sempre succede quando un giocatore riesce in qualcosa cui nessuno aveva ancora mai pensato. 
Non tutti sono convinti che si tratti delle performance di un giocatore che non usa mezzucci ma, come invece sottolinea almeno un altro commento sul forum di tutti i forum, c’è comunque qualcosa da imparare da quello che si vede.
Apex Legends, match vinto a colpi di pugni
A prescindere da quello che possa essere successo effettivamente nel video che è stato pubblicato nel subforum di Reddit dedicato ad Apex Legends, vedere qualcuno andare fino in fondo solo con i pugni e qualche granata è la dimostrazione di una serie di realtà di cui tutti dovremmo renderci conto. La prima è che non bisogna mollare mai. Ed è quello che scrivono alcuni commenti, commenti che sottolineano come invece tanti giocatori finiti i colpi comincino a scappare impazziti invece di provare a dare ancora di più con quello che hanno.
C’è poi chi è convinto che si tratti di una sorta di messainscena di un giocatore esperto che si è creato un account nuovo di zecca e che ha quindi finto di essere un giocatore nuovo per falciare un po’ di bot. E anche fosse, è anche questo qualcosa su cui vale la pena riflettere: i giocatori esperti avranno sempre la meglio sui nuovi.
E potrebbe essere una ovvietà ma a forza di video su Twitch tante nuove leggende del gioco Riot troppo spesso mollano solo perchè finiscono stecchiti nei primi mille scontri. Anche se questo video è stato creato ad hoc con una lobby piena di bot dimostra comunque che conoscendo la mappa e i proipri poteri non serve per forza un fucile galattico per arrivare in fondo. Magari in uno scontro “reale” il piano no nsarebbe andato così liscio ma è la dimostrazione che si può pensare fuoi dagli schemi.
Terzo spunto di riflessione derivato un po’ dal secondo: quando potremo tutti riconoscere la dignità degli eSport? E per dignità intendiamo parità di percezione tra giocatorI e giocatRICI per le quali non è necessario un recinto in cui mostrarsi?