Appena annunciato un “super videogioco” in uscita nel 2026

Ogni videogioco che deve arrivare è per il proprio developer e per il publisher il più grande, il più importante, il più bello. Questo è stato definito addirittura “super game” in un report finanziario.

Ma che cosa possa poi davvero essere un super game ancora non è dato sapere. Anche perchè la data termine che la società si è sentita di proporre è piuttosto in là: il 2026.

Appena annunciato un super videogioco in uscita nel 2026
Appena annunciato un super videogioco in uscita nel 2026 (foto Unsplash)

Anzi, per essere precisi: marzo 2026. Sembra un futuro remoto ma sappiamo che nel mondo dello sviluppo dei videogiochi si parla sempre in termini di anni. Ogni grande videogioco che stiamo vedendo uscire in questo periodo ha visto la propria genesi anni e anni fa. E anche se non tutti sono Beyond Good And Evil 2, ci vuole un po’ di tempo. Cosa sta facendo quindi SEGA?

SEGA annuncia  al mondo un super videogioco, di che si ttratta?

Sarà che SEGA è una società di produzione di videogiochi giapponese ma quando abbiamo letto l’espressione “super game” abbiamo immediatamente pensato a quel modo tutto nippoinico di fare i cartoni animati con i robottoni che hanno nomi molto fantasiosi e roboanti. Del resto, anche sul report finanziario da cui trapela questa volontà di avere un gioco enorme, non ci sono molti altri dettagli oltre l’affascinante espressione.

Appena annunciato un super videogioco in uscita nel 2026
Appena annunciato un super videogioco in uscita nel 2026 (foto youtube)

Nel report è stata riportata una dichiarazione a firma del CEO di SEGA Haruki Satomi che dovrebbe aiutare a capire se non di che videogioco si possa trattare almeno lo scopo di un super titolo: “lo scopo finale nella strategia del ‘Super Gioco’ è quella di creare un gioco talmente rivoluzionario da attirare molti più utenti di qualunque altro gruppo attualmente attivo. Una chiave per raggiungere questo scopo è riuscire a unire una grande community, coinvolgendo non solo i giocatori ma anche gli streamer che diffondono il gioco e gli spettatori che guardano i video“.

Coinvolgere gli streamer è di certo una mossa che sa di futuro e con il gioco che punta a farsi vedere non prima del marzo del 2026 è una buona strategia. E poi non ci sono NFT in mezzo, almeno non sembra, il che è anche meglio se lo chiedete a noi.

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