ChatGPT diventa a pagamento con il servizio Plus, i dettagli lasciano senza parole

OpenAI lancia la versione a pagamento di ChatGPT. E’ stata battezzata ChatGPT Plus e consente l’accesso prioritario nei momenti di massimo utilizzo del chatbot (che, nelle scorse settimane, hanno condotto a temporanei blocchi dei servizi). Per ora, ChatGPT Plus é disponibile solo negli USA e ad un costo di abbonamento pari a 20,00 dollari al mese. Scopriamo tutti i dettagli.

ChatGPT Plus VideoGiochi.com 3 Febbraio 2023
Fonte: Pixabay – VideoGiochi.com

L’organizzazione ha confermato che continuerà ad offrire la versione gratuita. Tuttavia, ha ritenuto necessario lanciare anche una versione a pagamento. Parliamo di ChatGTP, il chatbot basato sull’intelligenza artificiale di OpenAI, che ora viene proposto anche nella versione Plus, al costo di 20,00 dollari al mese in abbonamento.

Il vantaggio principale conseguente alla sottoscrizione dell’abbonamento mensile consiste nell’accesso prioritario al servizio nei momenti di maggior “affollamento”, ovvero nei momenti di picco di utilizzo da parte degli utenti di tutto il mondo. Nelle scorse settimane, infatti, in più occasioni si sono verificati temporanei disservizi proprio a causa di concentrazioni di traffico particolarmente elevato.

In questi casi, gli abbonati saranno sicuri di poter continuare ad utilizzare lo strumento senza incorrere in possibile “blackout” o interruzioni di sistema, proprio grazie all’accesso prioritario riservato attraverso la sottoscrizione. Per il momento il servizio di abbonamento Plus é stato reso disponibile solo negli USA. Tuttavia, OpenAI ha annunciato di voler presto espandere il servizio anche in altri Paesi.

Le caratteristiche della versione ChatCPT Plus ed il destino della versione gratuita

Nuovo ChatGPT Plus VideoGiochi.com 3 Febbraio 2023
Fonte: Pixabay – VideoGiochi.com

Al momento, OpenAI ha reso noto di essere impegnata in una prima fase sperimentale del servizio. Questa prima fase sarà caratterizzata da una modalità di adesione al programma di abbonamento “su invito”, dunque non immediatamente attivabile da chiunque, ma solo da utenti – potremmo dire – selezionati. 

La strategia punta a creare le condizioni ritenute ottimali dall’organizzazione per testare il servizio con gradualità, verificandone punti di forza e criticità, in modo da poter raffinare l’impianto con la certezza di massima stabilità prima della sua distribuzione al di fuori dei confini degli Stati Uniti d’America. 

Inoltre, OpenAI ha reso noto che le intenzioni dell’organizzazione sono di proporre nel breve termine altri piani mensili meno onerosi, in base ai risultati che verranno ottenuti durante la fase di sperimentazione ed al parere degli utenti. E gli introiti derivanti dal servizio Plus verranno investiti anche in ulteriori implementazioni dedicate alla versione gratuita. Dunque il tutto é attualmente in continua evoluzione. E il servizio, che non cessa di suscitare tanti entusiasmi quante (forse ancor più) perplessità e critiche per i rischi legati alle attività di produzione di contenuti automatici, continua la sua corsa verso una pervasione del web sempre più vasta ed estesa. 

Impostazioni privacy