Denunce ad Activision Blizzard, gli sviluppatori: “Lavoro fermo”

Le denunce contro Activision Blizzard stanno fermando lo sviluppo di alcuni videogiochi importanti per Activision Blizzard. 

Activision Blizzard logo
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Activision Blizzard è una delle aziende più importanti del mondo, con migliaia di impiegati e dozzine e dozzine di IP nel proprio portafoglio di prodotti. Un conglomerato nato dalla fusione di due giganti, questo tipo di azienda è tra le più influenti che ci sono nell’industria videoludica e ne scandisce i temi e i tempi.

Purtroppo però non è per grandissimi videogiochi che Activision Blizzard si sta conquistando l’attenzione di tutti in questi giorni, anzi. Purtroppo, infatti, l’azienda è nell’occhio del ciclone a causa di continue e pesanti cause legali che si stanno concentrando ed accumulando in queste ore.

Tante impiegate ed ex-impiegate hanno infatti deciso di alzare la voce e denunciare l’azienda per delle condotte sul posto di lavoro che sono a dir poco da incubo, se venissero confermate nelle seghe legali in cui tutto si sta muovendo.

Activision Blizzard, le denunce bloccano sviluppo dei videogiochi

E mentre le accuse di molestie sessuali, abusi, minacce, differenze salariali e “comportamenti da confraternita” aumentano, a farne le spese sono soprattutto le centinaia di sviluppatori che non hanno colpe e che vogliono soltanto fare il loro bellissimo lavoro.

E con un tweet che non possiamo non definire drammatico, Jeff Hamilton, Senior System Designer di World of Warcraft, ha denunciato la situazione. Purtroppo lo sviluppo del videogioco e il supporto del titolo in questione non sono rallentati, sono azzerati.

Io non so cosa fare. Non ho tutte le risposte. Posso solo dire che quasi nessun lavoro viene fatto su World of Warcraft in questo momento mentre si svolge questa oscenità. E questo non giova a nessuno, né ai giocatori, né agli sviluppatori, né agli azionisti”.

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Una denuncia che non può che farci riflettere, speriamo solo che tutto vada per il meglio, quanto prima. Sia per le vittime che  per gli sviluppatori ed i giocatori.

 

 

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