Elden Ring, l’autore del gioco rivela: “Ecco perché non lo giocherò mai”

Elden Ring è uno dei titoli più attesi di questo momento, eppure il suo autore non sembra affatto voglioso di giocarlo, anzi. Ecco perché.

Elden Ring, l'autore del gioco rivela: "Ecco perché non lo giocherò mai"
Elden Ring, l’autore del gioco rivela: “Ecco perché non lo giocherò mai”

Elden Ring è senza dubbio tra i videogiochi che hanno più hype in questo momento storico. Innanzitutto è uno dei pochissimi big che escono a gennaio 2022, e questo già gli permette di essere in una posizione di rilievo assoluta che non può non fare bene al reparto marketing. Poi c’è la struttura e le meccaniche tipiche di un Dark Souls, che però vengono riviste, rimodernate e cambiate per creare un ambiente di gioco e un feedback che deve sapere di next-gen. Senza portarsi i vecchi difetti del passato.

E poi ci sono due nomi incredibilmente importanti dietro alla produzione del titolo, che sta venendo sviluppato da FromSoftware. Il primo è ovviamente George R.R. Martin, penna finissima conosciuta in tutto il mondo per aver creato il mondo de Il Trono di Spade. Poi c’è il veterano dell’industria videoludica Hidetaka Miyazaki, che ha diversi giochi alle spalle. Parliamo di un gioco che si preannuncia essere straordinario, e che mira al GOTY, al contrario di Cyberpunk 2077.

Elden Ring, l’autore è sicuro: “Non lo giocherò”

Elden Ring
Elden Ring

Ed è proprio Hidetaka Miyazaki, autore e producer di Elden Ring, ad aver affermato con fermezza che lui il videogioco in questione non lo giocherà affatto. Come ha affermato durante un’intervista a EDGE, infatti, Miyazaki ha affermato che: “Non credo giocherò ad Elden Ring, perché è un gioco che ho creato personalmente e questa è la mia regola”. Subito la spiegazione di questa scelta: “Giocandolo non avrei nessuna incognita che il giocatore inesperto sperimenta”. Per questo motivo, se provasse a giocare ad Elden Ring “non mi sembrerebbe affatto di giocare”. Una posizione molto dura, che ricorda quella del responsabile del GOTY It Takes Two.

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Sicuramente una posizione molto forte, che però non può che trovarci in parte d’accordo. Conoscere ogni angolo, ogni anfratto, ogni linea di dialogo e il finale del videogioco in questione non può che inficiare in maniera negativa sull’esperienza pad alla mano. E’ forse la condanna di chi produce un videogioco, ma anche di chi gira un film, chi scrive una Serie TV ecc: sapere già come va a finire.

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