Mondiali 2022, calciatore si fa spedire postazione da gaming in Qatar – VIDEO

Un calciatore occupato con i Mondiali in Qatar si è fatto spedire la sua postazione da gaming per poter continuare a giocare.

Un tempo era una passione di nicchia, che raggruppava un numero ristretto di persone e di cui non si parlava parecchio. All’alba della storia dei videogiochi, il gaming era considerato un passatempo per persone stupide, nerd che non volevano stare con gli altri. E questo solo nel migliore dei casi, dato che spesso, e purtroppo succede ancora oggi, il videogioco era descritto come fonte di tutti male, come oggetto in grado di corrompere le menti e i cuori dei più giovani. Ed ecco che ogni atto di violenza, di instabilità e di divergenze riscontrata nei più giovani diventata riconducibile ai videogiochi, che per anni hanno cercato di cancellare.

Qatar 2022 Mondiali
Mondiali 2022, calciatore si fa spedire postazione da gaming in Qatar

Decenni dopo possiamo dire che non abbiamo solo vinto, ma abbiamo stravinto. L’industria videoludica, nel bene e nel male, è talmente grande che da sola muove più denaro del settore musicale e cinematografico combinati. Non solo, in tanti oggigiorno parlano di videogiochi e condividono pubblicamente la propria passione, senza temere commenti negativi. Ebbene un calciatore occupato in Qatar per i Mondiali 2022 ha proprio rivelato al mondo la sua “dipendenza”.

Mondiali Qatar 2022, c’è chi si fa spedire la propria postazione da gaming

Stiamo parlando del portiere dell’Everton e della Nazionale Inglese Jordan Pickford. L’estremo difensore si è fatto portare da casa la sua postazione da gaming, caratterizzata da un laptop di prima qualità e diversi accessori. “Per recuperare le energie spese in una gara bisogna sentirsi bene con se stessi e soddisfare i propri bisogni”, ha affermato il portiere durante un’intervista in cui gli veniva chiesto cosa c’era nella grossa valigia arrivatagli dall’Inghilterra.

Nuovo Capitolo 4 di Fortnite
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Perciò io soddisfo i miei passando un po’ di tempo con gli amici su Fortnite, adoro quell’atmosfera!”, ha detto il portiere. “Mi sono fatto portare la mia postazione da gaming personalizzata perché voglio giocare con un framerate elevato. Insomma, i Mondali sono certamente uno dei momenti più importanti di ogni calciatore, però ai videogiochi proprio non ci si può rinunciare. Ti capiamo, Pickford!

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