Playstation, cambio contratti: la tattica per trattenre gli sviluppatori di esclusive

Sembra che Playstation abbia cambiato i contratti e gli accordi con gli sviluppatori per trattenerli quanto più possibile nei Playstation Studios.

Playstation studio
Playstation Studio, nuova decisione sui contratti

Oggigiorno il mercato dei videogiochi è forse nel suo momento di massimo splendore. Infatti sono sempre di più coloro che ammettono pubblicamente di videogiocare e l’idea vetusta del gaming come la fonte di tutti i mali e la distruzione delle giovani menti sta scemando. Quasi ovunque almeno.

Per questo motivo anche dietro le quinte, nell’area degli sviluppatori e delle decisioni importanti, che noi non riusciamo quasi mai a penetrare, succedono continuamente cose interessanti e particolari.

E c’è un vero e proprio mercato e un continuo girare di nomi, cognomi, accordi, partenrship, progetti, videogiochi mai nati e studi di sviluppo che cercano di tagliarsi uno spazio sulla scena. E in questo senso per gli sviluppatori è un buon momento, dato che la competitività è parecchio alta.

Proprio di questo mondo “segreto” ha parlato David Jaffe, un nome pesantissimo nell’industria videoludica.

E’ grazie a lui se abbiamo giocato a God of War, GoW 2 e GoW 3, Twisted Metal 1, 2, Black, Head On e Nuke.

Membro di Playstation per oltre un decennio, oggi David Jaffe vanta tante connessioni con tutta l’industria videoludica e produce video in cui parla proprio di quello che sta accadendo, anche e soprattutto dietro le quinte.

Playstation trattiene gli sviluppatori nei Playstation Studios

Nell’ultimo contenuto del suo canale ufficiale ha parlato di una nuova decisione che pare abbia preso Playstation, confermata da ben 3 fonti diverse. Playstation tratta molto bene i propri sviluppatori, con dei ricchi bonus che vengono consegnati ai responsabili di ogni studio o progetto affinché somme di denaro importante vengano distribuite tra i singoli dipendenti.

Nel caso in cui un gioco vada davvero bene, come è successo per Jeffe, si parla di somme importanti. “Col bonus per il primo Twisted Metal ho pagato i miei debiti all’Università, con un singolo assegno”. Si parla quindi di centinaia di migliaia di dollari nel caso di un tripla-A che diventa anche il simbolo di Playstation.

Per impedire che gli sviluppatori lavorino ad un progetto, incassino il ricco bonus e poi cambino studio, magari andando dalla concorrenza, Playstation avrebbe deciso di non dare questi bonus alla fine del primo quadrimestre fiscale dopo il rilascio del titolo.

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Ora pagano i bonus in 3 anni. In questo modo ti tengono ancora nello studio a lavorare per loro per tutto questo tempo e a quel punto magari rilasci un altro gioco“, afferma David Jeffe, “E quindi aspetti i bonus del secondo gioco. E così sei altri 3 anni bloccato, e così via”.

 

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