Sta per arrivare il primo gioco in Unreal Engine 5: la data

Parliamo di Unreal Engine 5 molto spesso ma nei fatti non c’è ancora un videogioco che ci permetta di vedere la potenza del nuovo motore grafico di Epic Games in azione. L’attesa sta per finire.

Anche se sarà una presentazione a metà dato che il developer e publisher giapponese che si sta occupando di questo progettto ha annunciato l’apertura di un periodo di closed beta che si concluderà tra non molto e che è quindi preludio a un ultimo giro di ottimizzazione e affinamento prima che il gioco incontri il suo pubblico.

Sta per arrivare il primo gioco in Unreal Engine 5: la data
Sta per arrivare il primo gioco in Unreal Engine 5: la data (foto Youtube)

Pubblico che può comunque godersi un bel video che mostra ciò di cui il motore grafico di nuova generazione può fare. Ma, spoiler alert, non è proprio come ve lo potreste aspettare.

The First Descendants è il primo videogioco in Unreal Engine 5

Se dovessimo parlare solo del gioco prodotto e distribuito dal team giapponese di Nexon forse  The First Descendant non spiccherebbe nella folla. Si tratta di un gioco in coop da quattro giocatori con molto looting. Al centro personaggi con poteri straordinari ma di cui ignorano l’origine che si ritrovano a ergersi loro malgrado a ultimo baulardo della civiltà. Una premessa salvifica che abbiamo già visto. Quello che non avevamo ancora mai visto è ciò di cui Unreal Engine 5 è nei fatti capace.

Sta per arrivare il primo gioco in Unreal Engine 5: la data
Sta per arrivare il primo gioco in Unreal Engine 5: la data (foto Youtube)

E qui arriva in aiuto il video registrato da K-O-Haj. Oltre trenta minuti di video in cui lo youtuber mostra una combo con i fiocchi: Intel Core i9 12900KF con 32GB di RAM e scheda grafica NVIDIA GeForce RTX 4090. Con i settaggi del gioco su Ultra. Una esperienza visiva sontuosa, non c’è che dire. Ma qualche occhio lungo è riuscito a notare comunque qualche sbavatura. Come sottolineato sotto il video si nota infatti un po’ di stuttering e il framerate, indicato in tempo reale nel video, non rimane stabile. La colpa, secondo almeno una corrente di pensiero, è nella compilazione in real time delle ombre.

Un altro dettaglio che sta raffreddando l’entusiasmo della community è il consumo di energia registrato anch’esso dal video: quasi mezzo kilowatt. E, noi come altri, ci chiediamo: perchè se si spinge sulla bellezza estetica poi il gioco sembra sottile come carta velina?

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