Valorant e cheat, Riot chiama in causa un sito che li vende

l’azione di hacker è sempre più presente nel mondo videoludico. Riot non aspetta oltre e fa causa ad un sito web che vende cheat per Valorant 

Non è una novità la presenza di hacker e cheater all’interno dei titolo più giocati del momento. Soprattutto quando si parla di giochi free to play. Il numero di giocatori che cercano di salire di grado sviando il regolamento è sempre in aumento. Questo accade anche su Valorant.

Riot Games, insieme a Bungie, si sta dando da fare per poter contrastare il problema di trucchi e soggetti incriminati. Riot e Bungie sono i produttori di Valorant e Destiny.

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Valorant Riot azione legale contro sito che vende cheat

Valorant Riot causa
Valorant Riot causa (screenshot it.scribd.com)

Questi hanno citato in giudizio, richiedendo un risarcimento in denaro, il sito GatorCheats. Questo sito è noto per la vendita di trucchi per diversi giochi. Viene accusato perché provoca una perdita per milioni di dollari con i suoi trucchi e cheat.

Il sito viene chiamato in causa principalmente per aver messo in vendita un software chiamato Gatorant. Questo assicura l’uso di ”Vita natural durante” del cheat. Al suo interno sono contenuti una moltitudine di trucchi. Partendo dal classico aimbot, al wallhack e perfino un controllo per il rinculo. Il tutto per la cifra di 500 dollari.

I risarcimenti che sono stati chiesti riguardano:

  • Danni morali ai giocatori
  • Le spese di produzione
  • Danni riguardanti la reputazione

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La richiesta si aggira attorno a qualche decina di milioni di dollari. Ma non è tutto. Si devono anche considerare le spese giudiziarie e la perdita della rendita del sito, che attualmente è in stato di fermo.

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