Army of the Dead, Chris D’Elia digitalmente sostituito con Tig Notaro

Quando l’attore Chris D’Elia è stato accusato di reati sessuali, Army of the Dead era già stato filmato tutto e si era in fase di post produzione. Che fare allora? Buttare tutto? Mentre dentro Netflix si sudava freddo, la tecnologia è andata in aiuto al nuovo film firmato Zack Snyder che ha potuto sostituire digitalmente l’attore con la comica Tig Notaro.

Army of the Dead, Chris D'Elia digitalmente sostituito con Tig Notaro
Army of the Dead, Chris D’Elia digitalmente sostituito con Tig Notaro (foto: youtube)

Il comico, che da noi è noto tra gli altri per il ruolo in The Undateable, è stato accusato da almeno 5 donne di condotta inappropriata ed è stato quindi licenziato da Netflix. Non è la prima volta che la vita di attori e attrici finisce per influenzare anche la loro vita lavorativa: basta pensare a Gina Carano e la sua eliminazionedal cast di The Mandalorian. Quando però sono arrivate le accuse, il film di Zack Snyder era praticamente finito ed era in fase di post-produzione.

Una magia da parte del reparto effetti speciali ha permesso però di salvare il film nella sua interezza sostituendo digitalmente il personaggio interpretato da D’Elia con Tig Notaro.

Army of the Dead salvato dagli effetti speciali

Army of the Dead, Chris D'Elia digitalmente sostituito con Tig Notaro
Army of the Dead, Chris D’Elia digitalmente sostituito con Tig Notaro (foto: youtube)

Per fare in modo che l’attrice potesse sostituire il collega in tutte le scene in cui appariva, il reparto effetti speciali ha in pratica fatto rifare a Notaro tutto il film mettendola davanti allo schermo verde per poterla poi inserire digitalmente al posto di D’ Elia. È stato, come raccontato anche da Marcus Taormina supervisore agli effetti visivi, un lavoro portato avanti velocemente per evitare grossi ritardi nella distribuzione. Tra l’altro, nel momento in cui D’Elia era stato licenziato, Netflix aveva già mostrato al reparto tecnico un primo montaggio con già una buona parte degli effetti speciali.

In totale, come racconta sempre Taormina, ci sono voluti altri 5/6 mesi di post-produzione. Queste le sue parole: “Quando abbiamo scoperto che si sarebbe dovuto assolutamente fare, abbiamo ricevuto luce verde per cominciare il lavoro di pittura”, lavoro di pittura nel senso di sostituzione digitale di Notaro con D’Elia in tutte le scene in cui l’attore appariva facendo sì che Notaro si integrasse nello sfondo. Si è trattato in pratica di una gigantesca operazione di face swapping volta a rendere il film in linea con quello che è il codice di condotta di Netflix.

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Chiaramente qui lo scopo era salvare un prodotto che era già finito per non perdere soldi ma decisamente la possibilità di poter eliminare gli attori e le attrici che, in qualche modo, potrebbero ledere il buon nome dei produttori è un’idea che rischia di sfuggire di mano.

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Army of the Dead, Chris D’Elia digitalmente sostituito con Tig Notaro (foto: youtube)
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