Konami è riuscita ad arrivare là dove nessun studio di sviluppo è mai giunto prima: nell’olimpo dei meme. Tutto grazie (o per colpa dipende dal punto di vista) di quello che hanno combinato con Silent Hill.
Di recente eravamo tornati a parlare proprio del gioco delle nebbie per eccellenza a causa di un messaggio che il buon Masahiro Ito aveva affidato a Twitter e con cui aveva, lo abbiamo capito poi, sfogato la sua frustrazione per l’utilizzo indebito di PyramidHead che non gli aveva portato nulla in tasca. Stavolta però a fare notizia è tutta la società, troppo occupata per accorgersi di quello che stava accadendo. 
Qualcuno potrebbe forse spiegare a chi si occupa del marketing dentro Konami che esistono le sveglie di Google o che Siri è in grado di impostare un promemoria. E non staremmo oggi qui a ridere della loro svista clamorosa.
Konami si scorda di Silent Hill e qualcuno ne approfitta
Tutti sbagliamo e non siamo qui a prendere in giro nessuno ma davvero non ci sembra possibile che dentro Konami nessuno si sia riuscito a ricordare per tempo di rinnovare il dominio del sito ufficiale silenthill.com. E qualcuno, non ne conosciamo l’identità, glielo ha soffiato sotto il naso. E non è neanche la prima volta che succede…
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Era infatti già successo nel 2019 ma quella volta non c’era stato il dito più veloce del west a scipparlo. Stavolta invece qualcuno c’è riuscito e avrebbe potuto farci qualunque cosa. E invece, semplicemente, se andate sul sito quello che vedete ora è proprio uno screenshot del messaggio Twitter di Masahiro Ito con cui il creativo si lamenta di Pyramid Head. Sempre meglio di un sito porno verrebbe da dire.
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Su Neogaf, da dove è rimbalzato il messaggio con lo screenshot di quello che per ora è il sito ufficiale del grande gioco Konami, si è aperta la discussione ma il commento più ricorrente è più o meno sempre lo stesso: “povere IP”. Konami è stata uno dei fari del mondo dei videogiochi ma ultimamente sembra non avere sempre le idee chiare su cosa fare o dove andare. Altri messaggi parlano poi di interessanti teorie che tirano addirittura in ballo Kojima e Xbox come artefici di quello che potremmo definire un prank. A voi le conclusioni.