Epic Games di nuovo in tribunale, stavolta è una questione di nomi

Epic Games sembra diventata un abituè dei tribunali: ha infatti denunciato una ditta cinese che produce occhiali per la realtà aumentata e che ha deciso di chiamarsi Nreal.

Epic Games di nuovo in tribunale, stavolta è una questione di nomi
Epic Games di nuovo in tribunale, stavolta è una questione di nomi (foto: Epic Games)

Il problema è proprio il nome della compagnia cinese che, questa è la causa di Epic Games, è troppo simile nel suono allo Unreal engine.

La ditta cinese Nreal è in affari da un po’ e da subito sono partite le scaramucce con Epic Games, tra denunce e accordi saltati o andati a rotoli. Stavolta Il problema è che la società si prepara a sbarcare negli Stati Uniti con un suo modello di Smart glasses.

E ovviamente avere negli Stati Uniti un prodotto il cui nome suona come uno dei tuoi non deve aver fatto piacere ad Epic che è partita a testa bassa.

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Epic e la questione degli Smart glasses

Epic Games di nuovo in tribunale, stavolta è una questione di nomi
Epic Games di nuovo in tribunale, stavolta è una questione di nomi (foto: youtube)

Quando si sceglie il nome di una società è chiaro che lo si fa per diversi motivi, uno di questi motivi può essere averlo sufficientemente simile a quello di qualche altra società da far credere a consumatori poco accorti di essere in qualche modo collegati a quella società. Potrebbe essere questo il caso del produttore cinese di Smart glasses Nreal che, non a caso, deve aver scelto proprio un nome che rimanda al prodotto di punta di Epic Games.

In questo caso specifico, però, da parte soprattutto di Epic Games ci deve essere una doppia frustrazione. Se da una parte infatti il problema è che adesso gli Smart glasses di Nreal stanno per arrivare sul mercato americano con questo nome che è troppo simile ad UNreal engine, la pronuncia è la medesima, da tenere la confusione, dall’altro c’è anche la questione che Epic deve ancora produrre qualcosa di fisico che possa rendere giustizia al metaverso virtuale che lo Unreal Engine è in grado di produrre.

Tra l’altro, proprio gli Smart glasses firmati Nreal sono in grado di supportare applicazioni sviluppate con lo Uneal Engine: un po’ come a e a dire “guarda cosa riusciamo a fare con le tue cose mentre tu ancora non ti muovi”. Deve esserci quindi anche una punta di orgoglio nella denuncia che Epic Games ha fatto in tribunale nei confronti di questa società cinese se nella denuncia è dichiarato che le due società sono competitor nello stesso spazio.

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E la tempistica è, almeno secondo noi, un filo divertente: il 13 maggio, la società cinese Nreal ha twittato che nel giro di una settimana sarebbe arrivato qualcosa “che tutti stavate aspettando”. La denuncia di Epic Games è arrivata il 14. Se li volete provare invece dovrete passare, per ora almeno, da alcuni store di operatori telefonici tedeschi.

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Epic Games di nuovo in tribunale, stavolta è una questione di nomi (foto: youtube)
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